I climatologi delle Nazioni Unite si riuniranno da lunedì in Svizzera per adottare la sintesi del 6° rapporto di valutazione. Si tratta un riassunto delle oltre 10.000 pagine pubblicate negli ultimi anni sul riscaldamento globale e sulla necessaria risposta dell’umanità. In programma fino al 17 marzo a Interlaken, in Svizzera, questa sessione del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) si concluderà il 20 marzo con la tanto attesa pubblicazione di questa sintesi, che rappresenterà l’ultimo consenso scientifico sul Clima.
L’obiettivo è produrre, in una forma comprensibile a tutti, una “sintesi per i decisori” della somma del lavoro svolto dall’IPCC durante il suo sesto ciclo di valutazione, iniziato nel 2015. L’IPCC, creato nel 1988, non effettua studi, ma centinaia di esperti e ricercatori sintetizzano la letteratura scientifica esistente per presentare le possibili opzioni ai decisori politici.
Le pratiche per la mitigazione del clima
Questi testi saranno un importante punto di appoggio per la società civile, che ha gli occhi puntati sulla riunione della COP28 che si terrà a dicembre a Dubai, dove è prevista una prima valutazione globale degli impegni dei Paesi per raggiungere gli obiettivi di Parigi. “I dati dimostrano che non stiamo ancora facendo abbastanza per affrontare questa crisi, con le emissioni attuali che sono ancora al livello più alto della storia umana“, ha commentato Stephanie Roe, scienziata senior del WWF e autrice di uno dei rapporti.
“Siamo lontani dall’obiettivo e la finestra per limitare il riscaldamento a +1,5°C si sta chiudendo rapidamente“, ma “la scienza è anche chiara sul fatto che le soluzioni sono alla nostra portata“, ha aggiunto. “Questo deve essere l’ultimo rapporto a causare costernazione invece di agire contro i combustibili fossili“, ha dichiarato Shaye Wolf dell’Ong statunitense Center for Biological Diversity.
La sintesi sulle misure anti-riscaldamento globale
La sintesi finale di questo sesto rapporto sarà composta da due testi. Il primo sarà una sintesi di 50 pagine delle tre parti principali pubblicate nel 2021 e nel 2022 – sulle prove fisiche del riscaldamento, sui suoi impatti e infine sulle misure di mitigazione – e di tre rapporti speciali (sulle conseguenze di un riscaldamento di +1,5°C, sugli oceani e la criosfera e sulla superficie terrestre).
Il secondo, di circa 10 pagine, sarà la “Sintesi per i responsabili politici“, un testo altamente politico che dovrà essere approvato riga per riga dai delegati dei 195 Paesi membri.
Questi testi saranno la base scientifica per gli sforzi dell’umanità e dei suoi leader politici per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi: mantenere il riscaldamento ben al di sotto dei 2°C e, se possibile, a 1,5°C rispetto all’era preindustriale. Questo limite sembra difficile da raggiungere, visto che le traiettorie attuali tendono a un riscaldamento molto maggiore. Attualmente il mondo è a circa 1,2°C.