Il lander ExoMars 2022 con piattaforma di atterraggio e strumenti scientifici tornerà a casa: lo ha reso noto Roscosmos. L’agenzia spaziale russa e l’ESA (European Space Agency) hanno sviluppato un piano per la restituzione reciproca delle attrezzature della missione ExoMars, che, come noto, prevedeva una collaborazione delle 2 agenzie, e che ha subito una battuta d’arresto ed una riprogrammazione a seguito della guerra in Ucraina.
L’ESA, dal canto suo, ha comunicato che una ripresa della missione con un lander non russo potrebbe avvenire non prima del 2028.
Ora presso Thales Alenia Space Italia (Torino, Italia) sono in corso le operazioni per la restituzione del materiale russo, con la collaborazione degli specialisti Roscosmos.
L’agenzia spaziale russa e l’Accademia delle scienze russa stanno vagliando la possibilità di esplorare Marte, tenendo conto quanto già realizzato nell’ambito della missione ExoMars, inclusa la possibilità di collaborare con partner stranieri.