Il Mozambico si prepara ad affrontare il nuovo landfall del ciclone Freddy. Almeno 158mila persone potrebbero essere colpite dal ciclone nella provincia centrale di Zambezia, dichiara in una nota l’Agenzia nazionale per i disastri naturali (Ingc), secondo cui il ciclone dovrebbe atterrare sulla costa del Mozambico centrale nella tarda serata di oggi dopo aver seminato distruzione in occasione del primo landfall alla fine di febbraio. Secondo l’Agenzia, circa 8mila delle persone colpite potrebbero aver bisogno di assistenza umanitaria immediata.
Nell’ultima settimana Freddy è rimbalzato tra il Mozambico meridionale e il Madagascar e ora si sta nuovamente rafforzando e potrebbe tornare in Mozambico, ancora una volta come un ciclone, con raffiche di vento superiori a 160km/h e rischio inondazioni costiere. Si prevede che Freddy approderà sulla costa del Mozambico centrale nella tarda serata di oggi, mentre i venti si attenueranno gradualmente e le inondazioni diventeranno il pericolo maggiore. In vista dell’arrivo del ciclone, il governo provinciale ha ordinato la chiusura di tutte le scuole a partire da oggi. Durante il fine settimana, prevede l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), potrebbero cadere tra i 300 e i 500mm di pioggia nel Mozambico centrale e nel Malawi meridionale, con possibili inondazioni devastanti su una vasta area.
Ieri l’OMM ha dichiarato che Freddy, che si è formato nel nord-ovest dell’Australia più di 30 giorni fa, potrebbe finire nei libri dei record come la tempesta tropicale più duratura mai registrata. Nella prossima settimana, Freddy provocherà piogge intense anche su parti dello Zimbabwe e dello Zambia meridionale. Secondo l’ultimo bollettino dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha), è salito ad almeno 21 morti il bilancio delle inondazioni causate dal passaggio del ciclone Freddy in Mozambico e in Madagascar.