“Le istituzioni governative hanno bisogno di dialogare con il territorio, con sodalizi, con istituzioni private che hanno dimostrato di avere solidità di base, capacità lavorativa e svolgendo anche una funzione di critica, di stimolo, di impulso come è giusto che avvenga. L’Archeoclub D’Italia ha superato mezzo secolo di vita, è un’importante istituzione, ha svolto e continua a svolgere un lavoro benemerito e quindi io ritengo che sia utile questo nuovo approccio collaborativo con il mio Dicastero, il Ministero per le Politiche del Mare, per la Protezione Civile. Pensiamo di sottoscrivere un protocollo d’intesa che ci consentirà, rendere più solido questo rapporto di collaborazione”.
Queste sono le recenti dichiarazioni di Nello Musumeci, Ministro per le Politiche del Mare e Protezione Civile, ricevendo Archeoclub D’Italia. Erano presenti: Rosario Stantastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia, il consigliere nazionale Francesco Finocchiaro del Direttivo Nazionale di Archeoclub D’Italia, Gilberto Pambianchi del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale di Archeoclub D’Italia, Nicola Reho, Referente Nazionale di Protezione Civile per Archeoclub D’Italia, Gaetano Gallo per MareNostrum, struttura marina di Archeoclub, l’on. Francesco Ciancitto.
Gli obiettivi di Archeoclub D’Italia
“E’ stato un incontro importante – ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – con il Ministro Nello Musumeci che ha mostrato di conoscere anche la nostra realtà. Siamo pronti a mettere a disposizione le nostre professionalità, le nostre competenze in ottica di Protezione Civile. Ci auguriamo che questo incontro possa essere solo l’inizio di un percorso virtuoso. Al Ministro ho illustrato anche il progetto Bust Busters che vede insieme: Archeoclub D’Italia, MareNostrum, Marina Militare, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, Dipartimento di Giustizia Minorile della Campania. Un progetto che sta dando la possibilità ai ragazzi dell’Area Penale di formarsi, diventare sub. Un progetto che mette insieme legalità e tutela del patrimonio marino. Sabato 1 Aprile i ragazzi si immergeranno a Bacoli, al Lago Fusaro, dopo le immersioni avvenute in Costiera Amalfitana”.
“E’ fondamentale sottoscrivere un protocollo d’Intesa con Ministero della Protezione Civile e Ministero dei Beni Culturali – ha dichiarato l’on. Francesco Ciancitto – perché i nostri beni culturali che sono la ricchezza del nostro territorio, il nostro patrimonio, la nostra storia, vanno tutelati e chi meglio dell’Archeoclub D’Italia che ha una struttura sul territorio capillare possa salvaguardare e aiutare i Ministeri anche sul fronte della protezione dei beni culturali”.