Onu, Pichetto: “Acqua al centro delle strategie sul clima”

Le parole di Pichetto durante l'Assemblea della Conferenza sull'acqua: "L'Italia sostiene con forza l' Agenda di Azione sull'Acqua, per porre l'acqua al centro delle strategie di lotta ai cambiamenti climatici"
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“L’italia sostiene con forza l’ Agenda di Azione sull’Acqua, per porre l’acqua al centro delle strategie di lotta ai cambiamenti climatici”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, nel suo intervento all’Assemblea plenaria della Conferenza sull’acqua in corso alle Nazioni Unite. “Con la presidenza italiana del G20 – ha aggiunto – nelle Conclusioni su clima e ambiente adottate a Napoli, fu inserito l’impegno a promuovere approcci integrati per gestione e uso e gestione sostenibili delle risorse idriche”.

“Sull’acqua molto è cambiato in termini di conoscenze, strumenti e strategie. È evidente però che non abbiamo fatto abbastanza per combattere quella che, ancora oggi, resta una delle più gravi emergenze planetarie”. È uno dei passaggi dell’intervento del Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, alla Conferenza sull’Acqua delle Nazioni Unite in corso a New York. Nel suo intervento il ministro ha ricordato la prima Conferenza, che si svolse a Mar del Plata quasi mezzo secolo fa, quando ‘‘erano ancora forti gli echi della siccità che aveva colpito l’Africa e messo il mondo di fronte all’enormità di una vera e propria piaga dei nostri tempi”.

Siccità: nessuno si senta escluso

”Nessuno – ha aggiunto il Ministro – può sentirsi estraneo a questa tragedia, in termini di solidarietà ma anche di effetti diretti che i nostri Paesi subiscono. Anche in Italia – ha aggiunto- sono sempre più ricorrenti i periodi di siccità nel più ampio contesto mediterraneo’‘. Il ministro ha evidenziato che ”nel Piano di Ripresa e Resilienza la mobilitazione di fondi per le risorse idriche sono pari a 4,38 miliardi di euro in cinque anni”, ha ricordato ”il potenziamento – con un investimento di 600 milioni di Euro al 2026 – della capacità di monitoraggio delle acque e di prevenzione dei rischi” e ”l’intervento di rinaturazione del Po” su cui sono stati investiti 357 milioni.

”L’Italia sostiene con convinzione la Water Action Agenda. Sulla finanza climatica l’Italia si è dotata del fondo per il Clima, che potrà contare su 840 milioni l’anno fino al 2026 per interventi legati alle convenzioni di Rio, Agenda 2030 e altri accordi multilaterali. Sosteniamo inoltre con specifiche azioni – ha proseguito- alcune regioni che più soffrono gli effetti dell’emergenza”.

L’impegno della comunità internazionale

“In un contesto che non risparmia nessuno, al di là di ogni retorica, questa Conferenza è un momento storico per rilanciare l’impegno della comunità internazionale a tutela dell’acqua quale pilastro della sostenibilità della società umana”, ha aggiunto. “L’Italia sostiene con forza la Agenda di Azione sull’Acqua, per porre l’acqua al centro delle strategie di lotta ai cambiamenti climatici, secondo l’approccio del nesso Acqua-Energia-Cibo-Ecosistemi e i principi dell’Agenda 2030”, ha assicurato Pichetto, ricordando poi gli sforzi nazionali ed internazionali dell’Italia in questa direzione.

“In Italia sono sempre più ricorrenti i periodi di siccità, come accade nel più ampio contesto mediterraneo, che secondo il Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici è una delle aree più a rischio. Nel Piano di Ripresa e Resilienza abbiamo mobilitato fondi per le risorse idriche pari a 4,38 miliardi di euro in 5 anni. Recentemente è stato costituito un tavolo di coordinamento per rispondere alla crisi, anche con nuovi strumenti di legge e operativi”.

“Sulla Gestione Integrata delle Risorse Idriche e le Soluzioni Basate sulla Natura, stiamo conducendo un intervento sul più grande fiume d’Italia mentre con il progetto Rinaturazione del Fiume Po abbiamo investito 357 milioni di euro, con un focus su qualità delle acque e biodiversità”.

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