Tra un giorno avverrà il cambio dall’ora legale che ci farà perdere un’ora di sonno. Suggeriamo un piccolo ma efficace trucco per dormire profondamente, diminuendo la nostra sensibilità a possibili fattori di disturbo, e svegliarsi riposati. Consumare a cena un pasto proteico (a base di carne, pesce, legumi e altre fonti di proteine) favorisce un sonno adeguatamente soddisfacente.
Queste indicazioni sono state riportate da uno studio pubblicato sulla rivista Cell che dimostra come mangiando molte proteine si favorisce la produzione di un messaggero chimico che porta il cervello a cadere in un sonno profondo e ad essere poco sensibili a fonti di disturbo esterni. Lo studio è stato condotto da Dragana Rogulja dell’Università di Harvard. Gli esperti Usa hanno analizzato 3400 geni che influenzano il sonno, mettendo ‘KO‘ uno alla volta ciascuno di questi geni in modelli animali.
Il gene del sonno
Hanno così scoperto un gene in assenza del quale il sonno diviene più leggero e facilmente disturbabile. Gli scienziati hanno anche scoperto che il gene in questione regola la produzione di un messaggero chimico chiamato CCHa1. Il gene è attivo in cervello ed intestino ma è sufficiente silenziarlo nell’intestino per disturbare il sonno. Ulteriori analisi hanno rilevato che alcune cellule dell’intestino producono CCHa1 quando si consumano proteine. Il CCHa1 passa poi dall’intestino al cervello, dove sopprime l’eccitazione durante il sonno, favorendo dunque un sonno profondo e ristoratore.
L’insieme di questi risultati suggerisce che le proteine svolgono un ruolo nel favorire il sonno profondo. Per confermarlo, il team ha somministrato agli animali una dieta ad alto contenuto proteico o una dieta normale per un giorno mostrando l’azione positiva sul sonno della prima dieta, ma non della seconda. Sembra proprio che una dieta ricca di proteine riduca la nostra suscettibilità ai risvegli notturni, magari causati da fattori esterni come rumori; naturalmente la scoperta andrà confermata sull’uomo.