Oggi, mercoledì 1° marzo, e domani, giovedì 2 marzo, 2 pianeti luminosi appariranno molto vicini, sembreranno scontrarsi nel cielo notturno: il mese inizia con uno degli eventi più spettacolari dell’anno, potremo ammirare la congiunzione stretta tra i 2 pianeti più brillanti in questo periodo, Venere e Giove.
I due mondi si troveranno alla minima distanza angolare, pari a 32’, nelle ore diurne del 2 marzo. Ecco perché dovremo osservare l’incontro stasera e domani sera.
Oggi Venere sarà ancora appena più basso di Giove sull’orizzonte occidentale, mentre domani le posizioni si invertiranno, con Venere al di sopra di Giove. I due pianeti si trovano nella costellazione dei Pesci.
La congiunzione stretta tra Giove e Venere
Giove, il pianeta più grande del Sistema Solare, e Venere, uno degli oggetti più luminosi nel cielo notturno, si troveranno a circa mezzo grado l’uno dall’altro, circa la distanza occupata da una Luna piena. Per settimane, i due corpi si sono avvicinati lentamente, creando un fenomeno chiamato congiunzione, che si verifica ogni volta che due oggetti nel cielo, come lune, pianeti o stelle, appaiono eccezionalmente vicini.
L’avvicinamento, ovviamente, è un fenomeno puramente prospettico. I due pianeti luminosi sono infatti distanti milioni di km: l’avvicinamento appare tale solo dal nostro punto di vista sulla Terra. Grazie ai pattern orbitali di Terra, Giove e Venere, congiunzioni come questa si verificano una volta all’anno circa.
Come vedere il “bacio” tra i luminosi pianeti Giove e Venere
Non è necessario disporre di strumenti per vedere i due pianeti luminosi. Basta rivolgere lo sguardo ad Ovest dopo il tramonto e i due oggetti dovrebbero essere evidenti ad occhio nudo. Sembreranno stelle eccezionalmente luminose: Giove sarà due volte più luminoso di Sirio, la stella più brillante del cielo, mentre Venere sarà 6 volte più luminoso di Giove, secondo Space.com.
Gli skywatcher che dispongono di un binocolo potranno vedere anche tre delle più grandi lune di Giove: Io, Ganimede e Callisto.
I due pianeti saranno distanti un po’ troppo per apparire nello stesso campo visivo di un telescopio, secondo In-The-Sky.org.