Rischi naturali: Casamicciola un laboratorio per la difesa dai terremoti

La sorgente dei terremoti nell'isola d'Ischia non è parte di una struttura tettonica a sviluppo regionale
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Sabato 25 marzo alle 10, presso la Città della Scienza di Napoli, si terrà la presentazione del volume “Casamicciola un laboratorio per la difesa dai terremoti – Spie, Indizi, Riflessioni, Correlazioni” di Giuseppe Luongo (Professore Emerito di Fisica del Vulcanismo dell’Università degli Studi di Napoli Federico II), Elena Cubellis (Ricercatore Geofisico dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV) e Ilia Delizia (già Professore Associato di Storia dell’Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II), edito da Bibliopolis.

Nel volume viene affrontato il problema della sorgente dei terremoti nell’isola d’Ischia, che non è parte di una struttura tettonica a sviluppo regionale ma è limitata allo strato crostale superficiale dell’Isola.

Gli autori hanno studiato il ter­remoto accaduto il 21 agosto 2017 a Casamicciola, in particolare  il suo meccanismo con lo scivolamento del Monte Epomeo lungo una faglia che immerge a sud ed emerge in superficie a nord, dove ha prodotto i crolli nell’abitato. Per verificare la persistenza della sorgente sismica, hanno approfondito le analisi della sismicità storica e, in particolare, gli effetti dei terremoti del 1796 e 1828 attraverso fonti archivistiche e documentali. Gli eventi sismici sono localizzati nella zona collinare di Casamicciola, ripetutamente colpita, e caratterizzati da propagazione anarmonica delle onde generate da un volume sismogenetico molto contenuto, al bordo settentrionale del Monte Epomeo.

Gli autori, per gli elementi strutturali emersi, propongono la delocalizzazione del centro abitato di Casamicciola alta e destinare l’area ad un Parco Scientifico Naturalistico della Acque e della Memoria con la realizzazione di un Centro di Ricerca Internazionale sulla genesi e sui meccanismi dei terremoti superficiali capaci di produrre intensi effet­ti distruttivi.

Con gli Autori, ne discutono

  • Emma Buondonno (Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II)
  • Mauro A. Di Vito (Direttore dell’Osservatorio Vesuviano, sezione di Napoli dell’INGV)
  • Armando Mauro (Presidente Consorzio Forma)
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