Due nuove ricerche sul consumo di mandorle, una condotta nell’arco di tre giorni e l’altra nell’arco di tre mesi, hanno dimostrato benefici nel controllo della glicemia in persone affette da prediabete e sovrappeso/obesità. Inoltre, l’indagine della durata di tre mesi ha aperto nuove vie: è emersa una regressione del prediabete, o intolleranza al glucosio, a livelli glicemici normali in quasi un quarto (23,3%) delle persone studiate.
In entrambi gli studi, 60 persone hanno mangiato 20g di mandorle, una piccola manciata, 30 minuti prima di colazione, pranzo e cena per tutta la durata dello studio. I ricercatori hanno espresso il loro entusiasmo per questi studi sulle mandorle – che hanno evidenziato la prima riduzione statisticamente significativa degli indicatori del prediabete – definendo l’inversione del prediabete attraverso la dieta come l’aver trovato “il Santo Graal della medicina“.
L’inclusione delle mandorle prima dei pasti
Un migliore controllo del glucosio nel tempo attraverso strategie dietetiche come l’inclusione delle mandorle potrebbe aiutare a prevenire la progressione del diabete. Quasi il 70% delle persone con prediabete sviluppa il diabete nel corso della propria vita. Entrambi gli studi, controllati randomizzati, sono finanziati da Almond Board of California.
I ricercatori hanno ipotizzato che lo spuntino di mandorle prima dei pasti principali, noto come “precarico“, ridurrebbe le fluttuazioni di glucosio e insulina dopo i pasti e ridurrebbe l’iperglicemia complessiva, rispetto alla dieta di controllo. Questi risultati si aggiungono a un’ampia base di ricerca su diverse popolazioni dedicata al ruolo delle mandorle, come parte di una dieta equilibrata, nel supportare normali livelli di glicemia.
Una strategia dietetica
“I risultati dei nostri studi indicano che le mandorle, come parte di una strategia dietetica, potrebbero rappresentare un elemento chiave per aiutare a regolare i livelli di glucosio nel sangue. I dati raccolti dimostrano che la semplice aggiunta di una piccola porzione di mandorle prima di ogni pasto può migliorare rapidamente e drasticamente il controllo glicemico in persone con prediabete in soli tre giorni. Il consumo di 20 g di mandorle 30 minuti prima di un carico orale di glucosio ha comportato una significativa riduzione della glicemia e degli ormoni. Il profilo nutrizionale delle mandorle, composto da fibre, grassi monoinsaturi, zinco e magnesio, contribuisce a migliorare il controllo glicemico e a ridurre il senso di fame“, ha dichiarato il dottor Anoop Misra, autore principale della ricerca e professore e presidente del Fortis-C-DOC Centre of Excellence for Diabetes, Metabolic Diseases and Endocrinology (Nuova Delhi).
Prevenire la progressione del prediabete
“I nostri risultati forniscono una strategia dietetica promettente per ridurre la progressione del prediabete e riportare le persone alla normale regolazione del glucosio“. “Alla luce della crescente prevalenza del diabete, strategie dietetiche come il consumo di mandorle 30 minuti prima dei pasti principali rappresentano una buona opzione per ridurre il picco dei livelli di glucosio nel sangue dopo i pasti”, ha dichiarato invece la dottoressa Seema Gulati, responsabile del gruppo di ricerca sulla nutrizione della National Diabetes, Obesity, and Cholesterol Foundation.