Il clima che c’è stato in passato sulla Terra può essere rivelato dai ghiacciai antichi, come spiega pazientemente il glaciologo Peter Neff. Cosa c’è di strano? Che lo scienziato non lo fa in un’aula scolastica, ma su Tik Tok. E non è l’unico: ormai tanti esperti popolano il social network nella speranza di aumentare le conoscenze, soprattutto dei più giovani, sui cambiamenti climatici. Dall’Antartide, dove è in missione, con i baffi ricoperti di ghiaccio, il ricercatore dell’Università del Minnesota presenta ai suoi 220.000 abbonati campioni di ghiaccio di 100.000 anni fa.
“I gas serra intrappolati nelle minuscole bolle d’aria all’interno contengono informazioni preziose”, dice lo scienziato, nickname @icy_petel, mentre avvicina la pepita traslucida alla telecamera. Alcuni dei suoi video sono diventati virali sulla piattaforma preferita dalla Generazione Z, talvolta visti e apprezzati da decine di migliaia di persone. “Tik Tok mi permette di offrire alle persone una lente attraverso la quale possono vivere l’esperienza di uno scienziato del clima in Antartide”, spiega Neff all’AFP.
Tik Tok per spiegare il cambiamento climatico
Il glaciologo è uno dei 17 tiktoker e Instagrammer inclusi nell’elenco dei ‘Climate Creators to Watch in 2023‘, una collaborazione tra i media, la startup Pique Action e la Harvard School of Public Health. Anche alcuni esperti, come Peter Kalmus, stanno usando il social network come una sorta di megafono per sollecitare l’azione per il clima.
Lo scienziato climatico della Nasa ha iniziato a postare video sulla piattaforma dopo essere stato arrestato durante un’azione di disobbedienza civile organizzata dal gruppo Scientist Rebellion a Los Angeles nell’aprile del 2022. “Quando si intraprende un’azione di disobbedienza civile, si corre un rischio per cercare di ottenere un beneficio positivo per la società“, spiega Peter Kalmus all’AFP.
“Quindi si vuole che l’azione sia vista dal maggior numero di persone possibile”. Il video più virale di Kalmus lo mostra incatenato alle porte del Wilson Air Center di Charlotte, in North Carolina, mentre tiene un discorso di protesta contro le emissioni di CO2 dei jet privati. Il suo canale @climatehuman è un modo per motivare le persone, soprattutto i giovani, a diventare attivisti. Vuole anche garantire la diffusione di informazioni accurate sull’emergenza climatica. Secondo Doug McNeall, scienziato del clima presso il Met Office del Regno Unito e docente senior presso l’Università di Exeter, la diffusione di conoscenze sul clima su Tik Tok è essenziale per contrastare la disinformazione sul clima.
“Gli scienziati del clima devono farsi vedere”, dice McNeall, che è attivo su TikTok con il nome utente @dougmcneall. “Abbiamo la responsabilità di assicurarci che le persone che promuovono volontariamente la disinformazione sul clima non abbiano l’opportunità di fare centro troppo facilmente”, aggiunge.
Catturare l’attenzione dei giovani
“La mia strategia per coinvolgere i giovani su TikTok è simile al mio approccio all’insegnamento”, ha dichiarato all’AFP Jessica Allen, docente di ingegneria delle energie rinnovabili all’Università australiana di Newcastle. “Cerco di coinvolgere il mio pubblico con meme o altre cose divertenti piuttosto che fornire informazioni secche”.
Su Tik Tok, Allen cerca di diffondere la chimica delle energie rinnovabili, essenziale per raggiungere la neutralità del carbonio. E quando non condivide filmati che spiegano complesse reazioni chimiche, @drjessallen posta anche balli nel suo laboratorio. “Gli scienziati sono persone normali che possono divertirsi”, sostiene.