Un gruppo di ricerca ha elaborato un nuovo metodo per la rimozione dell’anidride carbonica dall’aria, grazie a una tecnica di conservazione nel mare. Le conclusioni di questo studio sono stati pubblicati su “Science Advances“.
Gli studiosi ritengono che grazie a questo innovativo metodo si può catturare la CO2 dall’atmosfera in modo fino a tre volte più efficiente rispetto agli approcci utilizzati fino ad oggi. Con questa metodologia, la CO2 può essere tramutata in bicarbonato di sodio. Essa viene poi stoccata in modo sicuro ed economico nell’acqua di mare.
Un nuovo materiale in grado di assorbire grandi quantità di anidride carbonica
I ricercatori hanno elaborato un materiale assorbente in grado di assorbire una quantità di CO2 tripla rispetto alle sostanze esistenti oggi.
“A mia conoscenza non c’è materiale assorbente che mostri queste capacità – ha detto l’autore principale dello studio professore Arup SenGupta della Lehigh University negli Stati Uniti – questa semplice capacità di catturare CO2 in quantità elevata, in un piccolo volume di materiale, e’ un aspetto unico del nostro lavoro“.
L’applicazione del metodo nell’acqua del mare
Le prime conclusioni degli studiosi sono state abbracciate dalla comunità scientifica. “Sono felice di vedere questo documento pubblicato, è molto eccitante e ha buone possibilità di trasformare gli sforzi di cattura della CO2 – ha affermato la professoressa Catherine Peters della Princeton University, esperta di ingegneria geologica, non coinvolta nel progetto di ricerca – la cosa intelligente di questo studio è che il punto di partenza è una tecnologia precedentemente progettata per applicazioni in acqua. Questo progresso applica questa tecnologia ai gas: una nuova idea“.
Metodi promettenti per il futuro
E ha aggiunto: “Le prestazioni dimostrate per la cattura di CO2 sono promettenti“. Una delle più grosse difficoltà dell’immagazzinamento della CO2 è cosa farne. Stoccarlo sotto terra o in mare in ex pozzi petroliferi rappresenta la strategia più usata ad oggi.
Ma le conclusioni di questo studio suggeriscono che con l’aggiunta di atri elementi chimici la CO2 catturata può essere processata e tramutata in bicarbonato di sodio. Sotto forma di bicarbonato di sodio, è più semplice e sicuro immagazzinare l’anidride carbonica nel mare.
Una tecnica che va diffusi in posti come il Bangladesh
Il dottor SenGupta ha affermato che dopo questa ricerca intende creare una società spin-off. Questa servirà a migliorare lo sviluppo di questa tecnica. L’esperto ritiene che la rimozione di CO2 in questo modo solo sarà fondamentale per limitare il riscaldamento globale. Non solo, essa potrebbe aumentare il potere dei paesi in via di sviluppo.
“Dobbiamo portarlo in posti come il Bangladesh, le Barbados o le Maldive, anche loro hanno un ruolo da svolgere, non possono essere solo spettatori che continuano a soffrire” ha concluso SenGupta.