Dopo la siccità eccezionale del 2022 e il più recente lungo periodo senza pioggia, la situazione delle falde acquifere in Francia “è peggiorata ed è scarsamente soddisfacente“: è quanto emerge da un bilancio ufficiale pubblicato oggi dal Bureau des recherches géologiques et minières (BRGM). “L’insieme delle falde registra livelli al di sotto di quelli normali. L’80% sono a livelli tra il moderatamente basso e il molto basso“, si spiega nel report, che evidenzia “grande incertezza” per i prossimi mesi.
Dopo il nuovo record di 32 giorni senza pioggia e un inverno particolarmente siccitoso, a febbraio il Ministro responsabile per la Transizione ecologica, Christophe Bechu, aveva affermato che potrebbero essere decise restrizioni idriche già da marzo, un provvedimento inedito in questo periodo dell’anno. “La Francia è in stato d’allerta” e “abbiamo circa 3 mesi di ritardo sul riempimento” delle falde acquifere, aveva dichiarato il Ministro ai microfoni di Franceinfo.