La Spagna è già alle prese con il problema degli incendi: finora sono bruciati circa 4.000 ettari di bosco. Un incendio boschivo divampato il 23 marzo nella provincia di Castellón, vicino Valencia, continua per il 4° giorno consecutivo mentre altri 16 focolai stanno devastando le foreste delle Asturie, complici forti raffiche di vento e temperature tra i +25°C e i +28°C. Lo riporta l’agenzia EFE.
A Castellón stanno per entrare in azione 16 aerei antincendio dopo la sorveglianza assicurata nella notte da oltre 500 soccorritori con 50 mezzi, che hanno effettuato sopralluoghi nelle zone più critiche mantenendo il perimetro delle fiamme. Gli interventi in questo momento si concentrano sulla forra di Maigmona, dove si è aperto un altro focolaio. L’Agenzia meteorologica statale (AEMET) prevede che oggi nell’area dell’incendio soffierà un vento da nord-ovest con raffiche comprese tra i 50 ei 60 chilometri orari, con un’umidità inferiore al 30%, una condizione meteo molto sfavorevole. Circa 1.500 persone sono ancora costrette a restare fuori casa.
In Catalogna un incendio interessa la Valle dell’Aran mentre nelle Asturie sono attivi in questo momento 16 focolai. Il governo regionale ha attivato da quattro giorni un Piano di emergenza incendi. Quattro incendi boschivi rimangono attivi in Cantabria. Il bilancio degli incendi dolosi da gennaio a marzo è già salito a 211.