Una sorprendente spezia antinfiammatoria accelera il metabolismo e aiuta a dimagrire

Alla scoperta di una gustosa spezia antinfiammatoria: abbassa il colesterolo cattivo e alza quello buono, accelera il metabolismo aiutando a dimagrire
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Una spezia antinfiammatoria vanta incredibili proprietà benefiche: accelera il metabolismo e aiuta a dimagrire, è utile in caso di bruciori di stomaco, spasmi intestinali, gonfiori, ed è ottima per digerire bene e velocemente. E’ un antisettico naturale, protegge da mal di gola, raffreddore e tosse, abbassa il colesterolo cattivo e alza quello buono.

Il cardamomo ha davvero tantissime virtù salutari.

Cos’è il cardamomo, un alleato per dimagrire

Appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, il cardamomo trae le sue origini nell’area ad est dei Balcani e dall’India, venendo coltivato con successo nel Subcontinente indiano, nello Sri Lanka e in Malesia.

Usato come mezzo per comunicare con gli dei in India e Pakistan, offerto per purificare i pasti, ha un sapore leggermente piccante e fruttato ed è molto utilizzato per aromatizzare diversi piatti. Molto utilizzato nella cucina indiana e asiatica, stimato soprattutto grazie alle sue molteplici proprietà salutistiche. Oggi viene utilizzato anche in Europa, soprattutto per la preparazione di dolci. Insieme alla curcuma e allo zenzero è uno degli ingredienti del curry, il tradizionale condimento indiano per eccellenza.

Il cardamomo accelera il metabolismo e aiuta a dimagrire

Il cardamomo è in grado di risolvere naturalmente i fenomeni di fermentazione gastrica e intestinale (meteorismo e flatulenza), favorisce un rapido miglioramento in caso di crampi e colite, stimola, nel complesso, la funzionalità dell’intero tratto gastro-intestinale. Inoltre, è utile per il sistema urinario, contrasta le emorroidi e la diarrea e, grazie al cineolo, ha proprietà antisettiche, rivelandosi un prezioso alleato contro mal di gola, raffreddore e tosse.

I suoi semi, molto aromatici, dal sapore floreale e di limone che ricorda quello dell’eucalipto, masticati, contrastano l’alito cattivo, mentre l’infuso di cardamomo è ottimo per combattere le affezioni respiratorie e le gengive infiammate.

La polvere ricavata dai semi ha effetto stimolante e antidepressivo.

Il cardamomo è anche un rimedio naturale in grado di accelerare il metabolismo ed aiuta nella perdita di peso. Uno studio su donne a rischio di diabete e sovrappeso ha dimostrato che l’assunzione di cardamomo in polvere ha abbassato significativamente il livello di colesterolo cattivo (LDL), con effetto protettivo verso il colesterolo buono (HDL).
Questa spezia antinfiammatoria aiuta anche ad abbassare la pressione sanguigna: utilizzarla in cucina è un’ottima abitudine, n quanto il suo sapore e aroma consente di ridurre altri condimenti decisamente meno salutari, come il sale.

Il cardamomo, benefici e controindicazioni: il parere degli esperti

Secondo gli esperti dell’Humanitas Research Hospital, ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario,

il cardamomo è utilizzato per alleviare i problemi digestivi: bruciori di stomaco, spasmi intestinali, gonfiori e stitichezza. In alcuni casi viene utilizzato anche in caso di problemi delle vie urinarie e delle vie respiratorie (come tosse e bronchiti), mal di gola e infezioni. In generale, molte medicine tradizionali utilizzano il cardamomo come antisettico, antispasmodico, carminativo, digestivo, diuretico, espettorante e tonico, ma non tutti questi utilizzi poggiano su solide basi scientifiche.
Il cardamomo è una buona fonte di antiossidanti (in particolare di vitamina C e di manganese), di vitamine del gruppo B (importanti per un buon funzionamento del metabolismo), di ferro (importante per la produzione di globuli rossi) e di potassio (alleato della salute cardiovascolare).
Assunto in grandi quantità il cardamomo può scatenare coliche biliari“.
Non risultano interazioni tra l’uso alimentare di cardamomo e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico“.

Gli esperti Humanitas ricordano inoltre che

100 g di baccelli di cardamomo apportano circa 311 calorie e:

  • 8,28 g di acqua
  • 10,76 g di proteine
  • 6,70 g di lipidi, tra cui: 0,680 g di grassi saturi, 0,870 g di grassi monoinsaturi, 0,430 g di grassi polinsaturi
  • 68,47 g di carboidrati
  • 28 g di fibre
  • 21 mg di vitamina C
  • 1,102 mg di niacina
  • 0,230 mg di vitamina B6
  • 0,198 mg di tiamina
  • 0,182 mg di riboflavina
  • 1.119 mg di potassio
  • 28 mg di manganese
  • 0,383 mg di rame
  • 383 mg di calcio
  • 229 mg di magnesio
  • 178 mg di fosforo
  • 18 mg di sodio
  • 13,97 mg di ferro
  • 7,47 mg di zinco

Il cardamomo è fonte di numerosi oli essenziali“.

Come usare il cardamomo in cucina

Il cardamomo a un sapore leggermente piccante e fruttato ed è molto utilizzato per aromatizzare diversi piatti: è molto utilizzato nella cucina indiana e asiatica, stimato soprattutto grazie alle sue molteplici proprietà salutistiche. Oggi viene utilizzato anche in Europa, soprattutto per la preparazione di dolci.

Insieme alla curcuma e allo zenzero è uno degli ingredienti del curry, il tradizionale condimento indiano per eccellenza.
E’ una spezia antinfiammatoria ayurvedica indicata da mettere sulla frutta, sulle composte, sui dolci e sulla carne. Molto deliziosa da abbinare nelle macedonie e con le mele cotte o al forno, dal punto di vista nutrizionale agisce allo stesso modo del peperoncino, andando ad aumentare le funzioni metaboliche grazie alla sua azione termogenica.

Ha un caratteristico sapore floreale con sentori di limone, e possono ricordare anche il profumo dell’eucalipto. Il gusto è fresco e pungente. Si accompagna bene nei piatti a base di riso, ed è adatto per la preparazione di bevande calde e fredde.

Gli utilizzi alternativi del cardamomo

L’olio essenziale di cardamomo, versato su una garza ed applicato sulla zona interessata, aiuta a combattere psoriasi e acne, stimola i follicoli ed è indicato nel contrastare la perdita dei capelli, per via delle sue proprietà antisettiche è usato anche in caso di piccole escoriazioni. Può essere utilizzato anche in caso di contusione o distorsione e per alleviare il prurito causato dalle punture di insetti.

Curiosità sul cardamomo

Dal sapore fresco e avvolgente, esalta i piatti a base di riso, i dolci (soprattutto quelli a base di cioccolato) e le bevande calde (es. thè e caffè): in Medio Oriente, infatti, viene impiegato per aromatizzare il caffè, mentre in Scandinavia per esaltare il sapore delle marinate, del vin brulè, dei piatti a base di carne. Fa parte, oltretutto, degli ingredienti necessari per la preparazione dell’Acquavite.

Un’altra curiosità: il cardamomo, conosciuto e utilizzato già dai Romani e dai Greci, arrivò in Europa lungo le vie carovaniere, pur essendo inizialmente utilizzato come ingrediente per la preparazione dei profumi. Ne “Le Mille e una notte” viene spesso citato come spezia afrodiasiaca, mentre nel Kashmir le spose portano al polso alcuni semi di questa pianta come simbolo del nutrimento ristoratore che offriranno al marito.


Si tenga presente che le informazioni presenti in questa pagina sono di natura generale e a scopo divulgativo e non sostituiscono in nessun caso il parere del medico, il primo punto di riferimento a cui ricorrere per avere informazioni, chiarimenti, e a cui affidarsi per consigli o esami.

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