Il Club alpino italiano, rappresentato dal presidente generale Antonio Montani, ha reso omaggio ad Enzo Cori, storico socio e co-rifondatore della sezione di Spoleto che dal 9 settembre scorso porta il suo nome. È stata una vera e propria cerimonia civile, voluta dal presidente della sezione Cai-Spoleto, Guido Luna e dal consiglio direttivo, quella che ha affollato sabato la Sala convegni del Chiostro di S. Nicolò.
Negli interventi del presidente Montani, del sindaco di Spoleto Andrea Sisti, del presidente del Consiglio comunale di Spoleto Marco Trippetti che ha inviato un contributo scritto, del presidente della sezione Luna, del presidente del Cai Umbria Gian Luca Angeli e del figlio Filippo Cori, è stata ricordata e descritta, con affetto e riconoscenza, la figura di Enzo Cori.
Il ricordo di Enzo Cori
Escursionista, alpinista, viaggiatore dirigente locale e nazionale del Cai, scrittore di montagna e viaggi. Attivo anche nel volontariato, nello sport e nella vita sociale e politica della città di Spoleto ha lasciato un forte segno di sé in tutti gli ambiti in cui ha operato. Il presidente generale del Cai ha indicato quella che era la qualità più alta di Enzo Cori. La sua capacità di “unire le persone”, facendole dialogare, contribuendo a comporre i contrasti. E ricordi e frammenti della sua ricca vicenda personale sono stati anche forniti dagli altri numerosi interventi.
Enzo Cori, morto il 9 gennaio del 2021 a 72 anni, è stato una figura dei spicco del Club alpino italiano. Attivo nella vita sociale e politica della città di Spoleto è stato anche presidente dell’associazione “Aglaia” per l’assistenza palliativa, e assessore del Comune di Spoleto nella seconda metà degli anni’90. Cori è stato anche un grande divulgatore della conoscenza dell’ambiente montano. Con i suoi libri “Umbria. Le più belle escursioni”, “Il sentiero degli Ulivi” (coautore Fabrizio Cicio) e “Oltre il Monteluco” (coautore Sergio Maturi), ha offerto un suggestivo e puntuale “invito al viaggio” agli appassionati di montagna.