La messa in sicurezza idraulica del Fiume Nera nel tratto compreso tra i comuni di Terni e Narni rappresenta una delle priorità della regione Umbria. A tal fine, su impulso dell’Assessore regionale alle infrastrutture, trasporti, opere pubbliche, politiche della casa e protezione civile, Enrico Melasecche e del Segretario generale dall’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino centrale, Marco Casini, a partire dallo scorso gennaio 2023 è stato istituito un tavolo tecnico di coordinamento che vede coinvolti, oltre alla Regione Umbria e all’Autorità di Bacino, anche il Consorzio di bonifica Tevere Nera.
L’obiettivo è quello di elaborare un approfondito studio idraulico che consenta di aggiornare le aree esondabili del fiume Nera a fronte degli interventi consortili per la riduzione del rischio realizzati a partire dall’anno 2008 e di individuare l’eventuale necessità di ulteriori interventi.
Il monitoraggio del sistema idrologico del fiume Nera da parte dell’Autorità di Bacino
Le attività di rilievo, avviate nella metà di febbraio e concluse lo scorso 7 marzo, sono state eseguite direttamente dall’Autorità di Bacino mediante l’utilizzo di tecnologie di misurazione avanzate di ultima generazione quali stazioni totali, laser scanner, sistemi satellitari GNSS, fino all’utilizzo di sistemi inerziali che hanno consentito di rilevare con assoluta accuratezza anche i punti in alveo ubicati oltre le zone guadabili.
Contemporaneamente ai rilievi a terra è stata eseguita una campagna aerofotogrammetria di prossimità mediante droni equipaggiati con sistemi satellitari di precisione centimetrica collegati alla rete di basi fisse della Regione Umbria. Nei prossimi giorni i dati raccolti saranno elaborati per essere poi trasmessi al Consorzio di bonifica Tevere Nera che avrà il compito di svolgere, sempre sotto il coordinamento dell’Autorità di bacino, lo studio idraulico del fiume che si concluderà entro il mese di maggio.