Virgin Orbit cessa le operazioni, licenzierà il 90% della forza lavoro

La società nelle scorse settimane ha cercato di affrontare una difficile situazione finanziaria
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Virgin Orbit sta cessando le operazioni “per il prossimo futuro” e licenzierà circa il 90% della sua forza lavoro: lo ha riportato l’emittente CNBC. L’annuncio è stato dato dal CEO Dan Hart, durante una riunione generale dell’azienda il 30 marzo, ha riferito Michael Sheetz della CNBC. “Sfortunatamente, non siamo stati in grado di garantire i finanziamenti per fornire un percorso chiaro a questa azienda,” ha affermato Hart, secondo Sheetz, che ha ottenuto l’audio della riunione. “Non abbiamo altra scelta che attuare cambiamenti immediati, drammatici ed estremamente dolorosi“.

La situazione finanziaria e il lancio fallito

Virgin Orbit ha cercato per settimane di affrontare una difficile situazione finanziaria. La società, parte del Virgin Group del miliardario Richard Branson, ha sospeso le operazioni e licenziato la maggior parte dei suoi dipendenti il ​​15 marzo mentre cercava di ottenere finanziamenti sufficienti per andare avanti. Alle difficoltà si è aggiunto il fallimento del lancio più recente, dallo Spaceport Cornwall in Inghilterra, il 9 gennaio, che ha provocato la perdita di 9 satelliti.

Virgin Orbit e le precedenti missioni

Prima della missione del 9 gennaio, che doveva diventare il primo lancio orbitale a decollare dal Regno Unito, Virgin Orbit aveva portato a termine con successo 4 missioni consecutive. Insieme, questi voli hanno portato in orbita un totale di 33 satelliti.

LauncherOne decolla sotto l’ala di un 747 modificato chiamato Cosmic Girl. L’aereo rilascia il razzo in alto nel cielo e LauncherOne si dirige poi verso l’orbita. Virgin Orbit ha definito questa strategia di lancio – impiegata anche da Virgin Galactic – più flessibile e reattiva rispetto all’uso dei tradizionali razzi lanciati verticalmente.

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