Il 18 aprile del 1906 negli Stati Uniti si verificava uno degli eventi sismici più forti del XX secolo, il terremoto di San Francisco, in California. Il sisma ebbe una magnitudo Richter 8.3, e magnitudo momento 7.8. Gli effetti sulla città, fondata soltanto 130 anni prima, furono catastrofici, soprattutto per via degli incendi divampati dopo le scosse. Le vittime furono circa 3mila.
Il sisma di San Francisco del 1906 è stato uno dei primi grandi terremoti ad essere studiati in maniera approfondita: dal suo studio la sismologia fece un balzo in avanti enorme, con la formulazione della teoria del rimbalzo elastico. Dallo studio dei movimenti del suolo seguiti al sisma, il geologo Henry Fielding Reid avanzò l’ipotesi dell’elastic-rebound, secondo cui i terremoti avvengono per il rilascio repentino di energia accumulata sulle faglie per un tempo molto lungo.