Il 6 aprile 2009 il terremoto che devastò L’Aquila

La catastrofe colse nel sonno migliaia di persone radendo al suolo innumerevoli edifici
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Il 6 aprile 2009, alle ore 03:32 la terra tremò e una violentissima serie di scosse, la più forte di magnitudo di 6.3, devastò L’Aquila e molte aree della provincia: la catastrofe colse nel sonno migliaia di persone radendo al suolo case, monumenti, edifici storici, ospedali, università, così come la Casa dello Studente, che poi diventerà uno dei simboli del sisma, con le sue 8 vittime.

Il bilancio finale fu un bollettino di guerra: 309 vittime, 1.600 feriti, di cui 200 gravissimi, circa 70mila gli sfollati, di cui 13 mila studenti universitari fuori sede.

Oltre 35mila scosse, una media di una scossa ogni due minuti e mezzo furono registrate dal 6 aprile in poi. I primi movimenti tellurici erano stati registrati a dicembre 2008, poi fu un continuo di scosse che allarmarono non poco la popolazione fino al terremoto del 6 aprile.

La Stele al Parco della Memoria e la fiaccolata

Alle 17:30 di ieri, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi, hanno scoperto una stele al Parco della Memoria delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009. E’ stato il primo momento della commemorazione del 14° anno dal sisma. Con loro i familiari di alcune delle vittime. Progettata dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila e realizzata dalla stessa ditta che ha costruito il Parco, sulla stele è stato inciso il Fiore della memoria raffigurante il croco dello zafferano, il simbolo individuato anche quest’anno dalla Municipalità per ricordare quanti ci hanno lasciato a seguito di quel tragico evento. Con il presidente del Senato, sono intervenuti il ministro della Disabilità, Alessandra Locatelli, i sottosegretari agli Interni, Emanuele Prisco, all’Economia e Finanze, Lucia Albano, al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, e all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Luigi D’Eramo.

Alla cerimonia erano presenti inoltre il prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, i coordinatori dei sindaci del cratere sismico, Gianni Anastasio e Massimiliano Giorgi, il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, il commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016 dell’Italia centrale, senatore Guido Castelli, e il responsabile della struttura di missione, Mario Fiorentino.

Insieme con altri primi cittadini e delegati dei comuni terremotati del 2009, hanno partecipato anche il presidente dell’Accademia delle Belle Arti, Rinaldo Tordera, e i rappresentanti dell’impresa che ha costruito il Parco, inaugurato alla fine di settembre 2021 dall’allora presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, e dall’allora ministro Mara Carfagna.

Il presidente La Russa ha deposto una rosa bianca sul viale che fiancheggia la fontana del Parco, davanti alle targhe dei nomi delle 309 vittime del terremoto e, insieme con il sindaco Biondi, ha salutato i presenti, scoprendo la stele coperta da un panno con i colori della città, nero e verde. Un minuto di raccoglimento ha concluso la cerimonia di Parco della Memoria.

Alle 18 è iniziata la Santa Messa in ricordo delle vittime del sisma del 6 aprile 2009, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e degli altri rappresentanti istituzionali che avevano partecipato alla cerimonia al Parco della Memoria.

Alle 21:30, da via XX settembre, davanti a palazzo di giustizia, è partita la fiaccolata in memoria dei defunti del sisma.

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