Era il 29 aprile 2001 quando ricercatori internazionali, sotto la guida dell’italiano Paolo de Bernardis dell’Università di Roma “La Sapienza” ed Andrew Lange del California Institute of Technology, presentarono la scoperta del “suono” del Big Bang, ovvero la radiazione di fondo dello scoppio di energia che causò la nascita dell’Universo, circa 15 miliardi di anni fa.
Si rilevò, grazie ad un telescopio fatto fluttuare diversi km sopra i cieli dell’Antartide, che ciò che scaturì dal Big Bang era almeno mille volte più caldo e un miliardo di volte più denso rispetto ad oggi, ed era attraversato da onde sonore, simili a quelle di un flauto, che comprimevano il gas incandescente. Al progetto parteciparono ricercatori di NASA, ESA, CNR, ENEA e ASI.