Incombe un nuovo brusco peggioramento meteorologico sull’Italia, proprio in concomitanza con il weekend “lungo” del 1° maggio che sarà però compromesso dal maltempo. Già oggi le nubi stanno oscurando il sole sulle Regioni del Nord e anche in alcune aree del Centro, mentre al Sud è l’ultimo giorno di sole e clima mite primaverile, una rarità in questo mese di Aprile che domani si concluderà con grandi anomalie termiche negative in tutt’Italia e in modo particolare nelle Regioni adriatiche e meridionali.
Il maltempo farà sul serio già domani, domenica 30 aprile, con forti piogge e temporali che già dal mattino colpiranno in modo intenso il Nord/Ovest, in modo particolare il Piemonte. Sarà l’inizio di un grande peggioramento che determinerà oltre 48 ore consecutive di piogge torrenziali su tutto il Nord/Ovest, la zona più colpita dalla siccità, consentendo alle falde acquifere di recuperare se non totalmente quantomeno in buona parte il deficit idrometrico accumulato nei mesi scorsi. Le precipitazioni saranno molto intense e abbondanti per tutta la giornata di domenica e anche lunedì. Ma il maltempo si estenderà anche al resto d’Italia, con piogge e temporali sparsi che già dalla serata di domenica interesseranno buona parte del Paese.
Lunedì 1° Maggio il maltempo sarà in intensificazione per il transito di un ciclone sul mar Tirreno: dalla Sardegna si sposterà sul Lazio nel corso della giornata, alimentando piogge e temporali in tutto il Paese. Le uniche aree risparmiate, almeno parzialmente, dai fenomeni meteo avversi nel giorno della festa dei lavoratori saranno Sardegna, Sicilia e Friuli Venezia Giulia. Ma nel pomeriggio/sera anche in Sicilia e Friuli Venezia Giulia arriveranno piogge sparse.
I fenomeni meteo più estremi colpiranno però l’Italia nei due giorni successivi: martedì 2 e mercoledì 3 maggio. Il ciclone persisterà sul Centro Italia alimentando piogge intense e abbondanti al Nord, in Emilia Romagna, e al Sud, in Sicilia, Calabria e Puglia. In queste aree si verificheranno le precipitazioni più intense e abbondanti con forti temporali, grandinate e trombe d’aria. Le temperature diminuiranno sensibilmente su valori ben inferiori rispetto alle medie del periodo, tornerà la neve sui rilievi più alti dell’Appennino e la grande anomalia fredda di aprile proseguirà anche ad inizio Maggio. Prepariamoci, quindi, ad un’altra settimana di maltempo invernale nel cuore della primavera.
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