Osservazioni lunari medievali fanno luce sul vulcanismo storico

Secondo una ricerca le eclissi lunari dell'alto medioevo posso aiutare la comprensione del vulcanismo di quel periodo storico
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Le osservazioni storiche delle eclissi lunari dell’Alto Medioevo (1100-1300 d.C.), molte delle quali registrate da monaci europei, possono aiutare la nostra comprensione del vulcanismo di quel periodo. La ricerca, pubblicata su Nature, offre anche spunti di riflessione sugli effetti delle eruzioni vulcaniche sul clima. La datazione dell’attività vulcanica storica è necessaria per comprendere l’impatto climatico e sociale di questi eventi, ma i metodi attuali, come la datazione delle carote di ghiaccio, sono soggetti a incertezze.

Tali incertezze hanno ostacolato l’indagine sul vulcanismo dell’Alto Medioevo, importante perché questa attività potrebbe aver giocato un ruolo nella transizione verso la Piccola Era Glaciale. Le registrazioni storiche delle eclissi lunari possono aiutare l’identificazione e la datazione delle eruzioni storiche, poiché il rilascio di aerosol può influenzare la luminosità della luna.

Eclissi lunari e eruzioni vulcaniche

I ricercatori hanno analizzato le registrazioni storiche, prevalentemente raccolte da monaci e chierici europei, del XII e XIII secolo, per identificare le eclissi lunari totali che hanno prodotto “veli” visibili di polvere vulcanica che possono ridurre la radiazione solare in entrata. I ricercatori hanno utilizzato queste prove documentali per classificare il colore e la luminosità dei veli, da cui hanno stimato il contenuto di aerosol stratosferico.

Partendo dalla moderna comprensione della durata tra l’eruzione e gli aerosol stratosferici, combinata con le registrazioni storiche degli anelli degli alberi, gli autori hanno poi ricostruito al contrario la tempistica delle eruzioni medievali e separato le eruzioni che hanno interessato la stratosfera – che avrebbero generato effetti sul clima – da quelle limitate alla troposfera.

I risultati aiutano a migliorare le stime dei tempi delle eruzioni vulcaniche e a determinare in quale punto dell’atmosfera sono stati rilasciati gli aerosol. Gli autori sperano che il loro set di dati possa aiutare gli studi futuri a comprendere il ruolo di queste eruzioni nell’inizio della Piccola Era Glaciale.

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