Berlusconi ha una malattia gravissima: già sottoposto a chemioterapia

Berlusconi soffre di una grave forma di leucemia: già ieri ha ricevuto la prima chemioterapia
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Silvio Berlusconi ha iniziato la chemioterapia per combattere una forma di leucemia che lo ha colpito e che ne ha costretto il ricovero nella terapia intensiva del San Raffaele. La prima somministrazione è avvenuta ieri, dopo il ricovero. Le sue condizioni, a quanto si apprende, restano stabili. Berlusconi ha una polmonite come tipica complicazione che subentra su un fisico già debilitato.

Il presidente Berlusconi è curato da professionisti di grande valore. La leucemia, se davvero questa è la diagnosi, indebolisce le difese immunitarie e quindi predispone allo sviluppo di patologie infettive anche gravi, quindi anche polmoniti“. È quanto ha affermato Franco Locatelli, responsabile dell’area di ricerca e area clinica di Oncoematologia, Terapia cellulare, terapie geniche e trapianto ematopoietico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a margine della conferenza stampa di presentazione di uno studio clinico sull’impiego delle terapie Car-T nel neuroblastoma.

Oggi Berlusconi ha 86 anni, eppure i suoi problemi di salute risalgono a molto tempo fa. Nel lontano 1997, infatti, fu operato per un tumore alla prostata quando aveva 60 anni. L’intervento fu sempre al San Raffaele, nosocomio che lui stesso ha contribuito a realizzare, alle porte di Milano non lontano dagli studi Mediaset e da Milano 2. Nel 2006 è stato operato ad Anversa per l’asportazione di un frammento al menisco. A fine novembre dello stesso anno, è stato ricoverato per un malore a una kermesse di Forza Italia a Montecatini e il mese successivo è volato a Cleveland, in Ohio, dove gli è stato impiantato un pacemaker.

Sempre al San Raffaele il 13 dicembre 2009, dopo che a una manifestazione elettorale veniva colpito sul viso da una statuetta della cattedrale scagliata da Massimo Tartaglia, veniva operato al viso. I danni di quell’aggressione non finirono lì: più volte Berlusconi si è dovuto sottoporre a cure e interventi, incluso uno alla mandibola nel 2011.

Nel 2010 ha subito un intervento all’Humanitas di Rozzano per una tendinite alla mano sinistra. Tre anni dopo, nel 2013, è sopraggiunta l’uveite, una patologia dell’occhio, che lo ha costretto a un ricovero al San Raffaele. Ad aprile 2014 una infiammazione al ginocchio e nel dicembre dello stesso un acuirsi dell’uveite. Nel dicembre 2015 per Berlusconi è stata necessaria la sostituzione del pacemaker, eseguita sempre al San Raffaele. L’anno successivo, il 2016, si è sottoposto a un intervento di cataratta e poi a un’intervento per la sostituzione della valvola aortica a giugno. Dopo tre anni, nel 2019, è stato operato per una occlusione intestinale.

A settembre del 2020 Berlusconi viene ricoverato al San Raffaele per il Covid, che aveva contratto insieme a Mihajlović pochi giorni prima in Sardegna. Sconfitto il virus senza particolari problemi, dopo dieci giorni Berlusconi viene rimesso ma le sue condizioni di salute peggiorano nel 2021. A gennaio viene ricoverato per alcuni giorni a Montecarlo, al centro cardiotoracico di Monaco. Poi altri quattro ricoveri al San Raffaele quattro volte per “valutazioni cliniche approfondite” e “accertamenti”. Ad aprile quando rimane in ospedale quasi un mese a causa degli “strascichi del Covid“. In quella circostanza in molti avevano ipotizzato le conseguenze avverse della vaccinazione, che Berlusconi aveva fatto proprio nei giorni precedenti (prima e seconda dose). Poi nell’autunno 2021 ha ricevuto anche la terza dose. Numerosi i ricoveri anche nel corso del 2022 e in questo inizio del 2023, ma mai – fino ad oggi – era stato in terapia intensiva.

I tanti tipi di tumori del sangue

Dalle leucemie ‘fulminanti’ a quelle croniche, dai mielomi ai linfomi, esistono diversi tipi di tumore del sangue e le possibilità di curarle dipendono moltissimo dal sottotipo. Oggi, però, come spiega Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia e Terapia Cellulare e Genica dell’ospedale pediatrico di Roma Bambino Gesù, “guariamo patologie che una volta consideravano non curabili e abbiamo straordinarie armi dirette contro le lesioni molecolari che sottendono le patologie”. Sarebbe una di queste patologie del sangue ad aver colpito il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi che da ieri, al San Raffaele di Milano, ha iniziato un ciclo di chemio terapia. Le leucemie sono causate dalla proliferazione incontrollata di cellule staminali ematopoietiche, cioè cellule che si trovano nel midollo osseo. “In seguito a mutazioni genetiche – spiega l’Associazione Italiana Leucemie (Ail) – e a meccanismi complessi le cellule staminali possono interrompere il processo di maturazione, non riuscendo a portare alla formazione di cellule del sangue normali”. Inoltre, “la cellula immatura può acquisire la capacità di replicarsi senza limite e diventare resistente ai meccanismi di morte cellulare programmata”, invadendo il midollo, il sangue e, a volte, anche linfonodi, milza e fegato. Esistono forme più aggressive, come la Leucemia acuta promielocitica, sottotipo della Leucemia mieloide acuta, a quelle oggi più curabili come la Leucemia mieloide cronica e la Leucemia linfatica cronica. Quest’ultima è la forma più comune e anche la più tipica nell’anziano: l’età media alla diagnosi è attorno ai 70 anni, colpisce ogni anno circa 5 persone su 100.000 e le stime parlano di circa 1.600 nuovi casi ogni anno tra gli uomini e 1.150 tra le donne. La Leucemia linfoblastica acuta è invece il tumore del bambino più frequente in assoluto. Ci sono poi forme rare come la Leucemia mielomonocitica cronica, la Leucemia a cellule capellute. La velocità di progressione della malattia è un fattore chiave nella classificazione. “Si differenziano – precisa Ail – le forme acute con un’evoluzione in tempi brevi o brevissimi, dalle forme croniche che “hanno evoluzione più lenta”. Ogni tipologia di Leucemia viene trattata seguendo una specifica strategia terapeutica, dalla chemioterapia all’immunoterapia fino alle Car-T e le terapie mirate (target therapy). Ci sono poi altri tipi di tumore del sangue come mielomi e linfomi. Il linfoma è un tumore originato dalla moltiplicazione incontrollata delle plasmacellule, le cellule del sistema immunitario che hanno il compito di produrre gli anticorpi. Mentre i linfomi, sono tumori che interessano il sistema linfatico e, più precisamente, i linfociti, le cellule preposte alle difese nei confronti delle infezioni. Questi ultimi si dividono in linfomi di Hodgkin, più frequenti fra i 20 e i 30 anni di età, e i linfomi non Hodgkin che sono un gruppo eterogeneo di tumori (circa 60) del sistema immunitario e colpiscono soprattutto persone adulte. In particolare il mieloma multiplo è tipico dell’età avanzata.

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