Il “sole artificiale” della Cina ha stabilito un record mondiale ieri notte generando e mantenendo un plasma notevolmente caldo e confinato per quasi sette minuti. E’ stato una fase fondamentale che preannuncia la produzione di energia dalla fusione termonucleare. Questa notizia è stata data oggi dall’agenzia di stampa Xinhua.
L’Experimental Advanced Superconducting Tokamak (EAST) nella città di Hefei, Cina orientale, ha generato e conservato il plasma per 403 secondi, battendo il precedente record di 101 secondi del 2017. “Il significato principale di questa nuova svolta risiede nella sua ‘modalità ad alto confinamento‘, in cui la temperatura e la densità del plasma aumentano in modo significativo“, ha affermato alla Xinhua Song Yuntao, direttore dell’Istituto di fisica del plasma presso l’Accademia cinese delle scienze, che ha costruito EAST.
La fusione nucleare è lo stesso processo fisico attraverso il quale il Sole produce la sua energia. Gli esperti cercheranno di riprodurla per poter accedere a una fonte di energia che viene considerata pulita e quasi illimitata. EAST è in funzione dal 2006, e rappresenta uno degli esperimenti più promettenti verso la fusione nucleare controllata.
Gli scienziati hanno qui condotto finora più di 120mila esperimenti. Si tratta del primo “tokamak” superconduttore al mondo. Il “tokamak” è una parola russa che indica un reattore nucleare a fusione a forma di ciambella. In questa struttura un plasma a temperatura altissima e a bassa pressione viene conservato coeso e lontano dalle pareti interne tramite un campo magnetico generato da elettromagneti esterni alla camera.
La Cina ha anche completato la progettazione del suo sole artificiale di nuova generazione, chiamato China Fusion Engineering Test Reactor (CFETR), che intende divenire il primo reattore dimostrativo di fusione al mondo, secondo Xinhua. Una volta completato intorno al 2035, CFETR produrrà un’enorme quantità di calore con una potenza di picco fino a 2 gigawatt.