Il clima del futuro sarà caratterizzato sempre più spesso dalle cosiddette ‘siccità lampo‘: fenomeni di breve durata, che però compaiono con poco preavviso e si sviluppano molto rapidamente, e possono dunque essere molto pericolose. Lo indica uno studio pubblicato sulla rivista Science e guidato dall’Università cinese di Scienze e Tecnologie dell’Informazione di Nanjing.
La causa sta nel cambiamento climatico provocato dall’uomo e vede l’Europa tra le regioni più colpite, insieme ad Asia orientale e settentrionale, Australia meridionale, Sahara e costa occidentale del Sud America. I dati sottolineano l’urgenza di soluzioni, come i sistemi di allerta tempestivi, per mitigare l’impatto e gestire il rischio di questi fenomeni, anche perché i ricercatori prevedono che le aree interessate si espanderanno ulteriormente.
I ricercatori guidati da Xing Yuan hanno valutato, su scala globale, i cambiamenti nella velocità di insorgenza della siccità negli ultimi 64 anni. I risultati mostrano una transizione verso un maggior numero di siccità improvvise per buona parte del mondo, associate ad una maggiore evaporazione dell’acqua presente nel suolo e ad una diminuzione delle precipitazioni: due fenomeni attribuibili al cambiamento climatico.