Covid, il Giappone approva indennizzi per 12 morti dopo il vaccino: “non si può negare un nesso causale”

In Giappone, 12 persone sono morte per insufficienza cardiaca, emorragia cerebrale e altre cause non precisate dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid
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Il Ministero della Salute giapponese ha approvato un indennizzo per 12 persone decedute dopo aver ricevuto il vaccino anti-Covid. Lo riferisce l’emittente pubblica NHK, spiegando che le autorità competenti hanno autorizzato il rimborso in base alla legge nazionale sull’immunizzazione. Secondo le rilevazioni ufficiali, 12 persone, tra uomini e donne e di età compresa tra i 23 e i 93 anni, sono morte per insufficienza cardiaca, emorragia cerebrale e altre cause non precisate dopo la somministrazione del vaccino. Per 11 di loro è stato dimostrato avessero patologie preesistenti, tra cui ipertensione e diabete.

Il Ministero ha affermato che, in base ai loro certificati di morte e alla loro storia medica, non si può negare un nesso causale tra la loro morte e le vaccinazioni. Non sono stati rivelati, tuttavia, i dettagli sul tipo di vaccino impiegato o quante volte siano state somministrate le dosi.

In base ai dati governativi, alla fine di febbraio, l’80,2% della popolazione del Giappone aveva completato il ciclo con due dosi del vaccino anti-Covid, mentre al 68,6%è stato somministrato il booster. Nel Paese, finora un totale di 53 persone ha ricevuto una forma di risarcimento.

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