Sono state ritrovate 300 monete d’argento che, secondo le prime analisi, dovrebbero risalire a 1.000 anni. Questo autentico tesoro è stato scoperto vicino a un sito archeologico di una fortezza vichinga nel nord-ovest della Danimarca. “Un tesoro come questo è molto raro“, ha dichiarato Lars Christian Norbach, direttore del North Jutland Museum, dove saranno ora esposte le monete, come ha reso noto il giornale il Guardian.
A ritrovare queste monete è stata una ragazza che stava cercando metalli in un campo di grano lo scorso autunno. Sono state ritrovate “monete danesi, arabe e germaniche”, nonché pezzi di gioielleria “provenienti dalla Scozia o dall’Irlanda”, secondo quanto dichiarato dagli archeologi.
Il ritrovamento delle monete vichinghe
Norbach ha affermato che i reperti risalgono allo stesso periodo del forte, costruito dal re Harald Bluetooth, e sono un’autentica testimonianza di “una visione più ampia e profonda della storia dei vichinghi”.
Nelle prime analisi, dalle iscrizioni sembrerebbe che le monete possano risalire all’anno 980. Il legame con il forte potrebbe essere dovuto a a un incendio che l’ha colpito. Gli archeologi intendono proseguire nei lavori di scavo anche il prossimo autunno nella speranza di trovare i luoghi di sepoltura e le case dei loro antichi proprietari delle monete.
I vichinghi erano convinti che seppellire il tesoro permettesse loro di ritrovarlo dopo la morte. Queste monete saranno esposte al pubblico da prossimo luglio presso il Museo storico di Aalborg e la ragazza che ha fatto la scoperta sarà compensata a livello economico. La ricompensa non è stata resa nota.