Mercoledì prossimo, 5 aprile, si svolgerà la VI edizione della Fermi Masterclass, l’evento che coinvolge studenti delle scuole superiori italiane nell’esplorazione dei misteri dell’universo grazie ai dati della missione spaziale della NASA Fermi, cui partecipano anche molti scienziati e scienziate italiani.
Quest’anno, l’iniziativa, coordinata dall’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, si inserisce nell’ambito delle celebrazioni dei 15 anni della missione Fermi e si articola in due edizioni: una online, che coinvolgerà circa 60 classi di 30 scuole di tutta Italia, e una in presenza a cui partecipano in totale 200 studenti e studentesse nelle sedi delle Sezioni INFN nei Dipartimenti di Fisica delle Università di Bari, Perugia, Roma Tor Vergata, Torino e Trieste.
“Finalmente la Fermi Masterclass torna in presenza ma, sull’onda della grande partecipazione delle precedenti edizioni online, abbiamo deciso di proporre il format in presenza e online anche quest’anno, per dare la possibilità a più ragazzi e ragazze di partecipare”, spiega Fabio Gargano, ricercatore della Sezione INFN di Bari e responsabile nazionale dell’iniziativa. “Quello che speriamo è che questa e altre iniziative di diffusione della cultura scientifica possano contribuire a far crescere nei cittadini e nelle cittadine più giovani la consapevolezza di quanto la ricerca scientifica e l’esplorazione spaziale siano importanti e quale grande contributo possano portare alla nostra conoscenza e per l’innovazione e il progresso“.
Obiettivo della Fermi Masterclass è avvicinare i giovani al mondo della ricerca scientifica, in particolare allo studio dell’universo, coinvolgendoli direttamente nell’analisi dei dati del telescopio spaziale Fermi, proprio come fanno i ricercatori e le ricercatrici delle collaborazioni scientifiche.
La giornata prevede seminari introduttivi sulla fisica delle astroparticelle, seguiti da sessioni hands-on, appunto, in cui gli studenti e le studentesse si cimentano nell’analisi in prima persona dei dati originali dell’esperimento Fermi che, in orbita attorno alla Terra dal giugno 2008, è dedicato allo studio della radiazione gamma di alta energia ed è stato costruito da un’ampia collaborazione internazionale a cui partecipa anche l’Italia con l’INFN, l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).