Dopo anni di ritardo, la Finlandia ha messo in servizio oggi un reattore nucleare Epr di progettazione franco-tedesca a Olkiluoto. La centrale nucleare risulterà decisiva per l’approvvigionamento energetico del Paese scandinavo, producendo un terzo del fabbisogno energetico nazionale. Lo ha annunciato l’operatore nucleare Tvo. Il reattore avrebbe dovuto entrare in funzione a dicembre, ma la sua attivazione è stata più volte rinviata durante il periodo sperimentale. “I test sono stati completati e oggi è iniziata la regolare produzione di energia“, ha riferito Tvo in una nota. “Ad oggi, circa il 30% dell’elettricità finlandese viene prodotta a Olkiluoto“, ha aggiunto l’operatore.
La costruzione del reattore da 1.600 megawatt è iniziata nel 2005 e, durante le fasi di test, ha raggiunto la piena capacità operativa per la prima volta a settembre. L’impianto di Olkiluoto è dotato anche due vecchi reattori nucleari. Secondo Tvo, il reattore Epr ha fornito circa il 15% dell’elettricità della Finlandia durante la sua fase sperimentale. Sviluppato dalla Francia, questo modello di reattore è stato progettato per rilanciare l’energia nucleare in Europa dopo il disastro di Chernobyl nel 1986, grazie a una maggiore potenza e un miglioramento della sicurezza.
Se quindi da un lato la Germania ha adottato la scelta, particolarmente controversa, di chiudere le ultime centrali nucleari, altrove nel mondo se ne continuano a realizzare di nuove.