Giornata storica oggi sui Balcani e in modo particolare in Serbia, per un’eccezionale ondata di gelo e neve che sta colpendo i Paesi a nord/est del mare Adriatico. Attenzione a quello che sta succedendo in queste ore sui Balcani perché domani quest’irruzione fredda scavalcherà l’Adriatico raggiungendo anche l’Italia! Ma di questo parleremo a breve in ulteriori aggiornamenti del MeteoNotiziario di MeteoWeb, intanto vediamo cosa succede sui Balcani.
A Belgrado è in corso la nevicata più grande della storia della città nel mese di Aprile. L’accumulo del manto nevoso ha già battuto ogni record, raggiungendo i 14cm di altezza a 117 metri di altitudine sul livello del mare nel centro storico della gloriosa capitale della Jugoslavia, che oggi conta poco meno di un milione e mezzo di abitanti. Belgrado sorge alla stessa latitudine di Ravenna, e quest’accumulo odierno è straordinario: mai nel mese di aprile dal 1888 ad oggi, quindi in 135 anni, aveva nevicato così tanto! Il record di accumulo nevoso mensile precedente era di 10cm e risaliva al recentissimo aprile 20021. I record precedenti erano di 7cm e risalivano ad aprile 1996 e ad aprile 1997. E’ particolarmente curioso come in tempi di global warming, le cinque nevicate più grandi della storia di aprile a Belgrado si siano verificate negli ultimi 27 anni e in modo particolare le due principali si sono verificate negli ultimi due anni.
Ma questi sono curiosi dati meteorologici. A confermare il trend al riscaldamento arriva un altro dato particolarmente significativo: quella di oggi è l’altezza della neve più alta mai raggiunta a Belgrado durante la stagione invernale 2022/2023. In tutto l’inverno, infatti, non erano mai caduti in città oltre 4cm di neve. Quindi è vero che oggi è in corso un evento storico, ma è anche vero che nei mesi precedenti non aveva nevicato come avrebbe dovuto.
Intanto ecco di seguito la mappa con le anomalie termiche di questa mattina in Europa: enorme l’area interessata dal freddo anomalo che va dalla penisola Scandinava fino all’entroterra libico, con un nucleo polare estesissimo, dai Paesi Baltici ad Italia e Albania, in cui abbiamo temperature addirittura 10°C inferiori rispetto alla norma. E attenzione: il freddo più intenso arriverà in Italia da domani e durerà a lungo.