Il portavoce del governo della Guinea ha dichiarato che circa 50 pescatori sono stati ricoverati in ospedale a causa di una malattia della pelle con eruzioni cutanee. Le foto delle eruzioni cutanee sono apparse sui media: si tratta per la maggior parte di uomini, tutti pescatori, con il volto, la bocca e gli arti colpiti da brufoli sparsi sulla pelle di viso e corpo.
“Di fronte a questo strano fenomeno, il governo ha istituito un comitato interministeriale di gestione della crisi composto da rappresentanti dei ministeri dell’Ambiente, della Pesca, della Salute, dei Trasporti, delle Miniere e della Prefettura marittima“, ha dichiarato Ousmane Gaoual Diallo.
Diallo ha riferito che per comprendere l’origine di questa malattia, un comitato di scienziati ha prelevato campioni di acqua marina nelle aree sospette. I campioni sono attualmente analizzati in laboratori in Guinea e all’estero. “In attesa dei risultati delle analisi, il governo invita i pescatori a essere prudenti e ad evitare le zone di pesca che presentano uno strato d’acqua compatto di colore ocra“, ha aggiunto.
Ha inoltre rassicurato la popolazione, affermando che le analisi effettuate sui prodotti ittici sbarcati dai pescatori che hanno subito ustioni cutanee non hanno alcun rischio per il consumo alimentare. Nel novembre 2020, un migliaio di pescatori senegalesi sono stati colpiti da una malattia sconosciuta che ha dato gli stessi sintomi. Qualche settimana dopo il Ministero della Salute ha indicato che il rischio virale e contagioso era stato escluso e che tutti i casi segnalati avevano avuto un’evoluzione favorevole senza complicazioni, ma non si sanno ancora le esatte cause della malattia.