ChatGtp supera ogni aspettativa e si dimostra nel 79% dei casi più accurata ed empatica dei medici nel fornire risposte ai pazienti: questa è la conclusione che se ne trae grazie a un test fatto da ricercatori dell’Università della California a San Diego e pubblicato sulla rivista Jama Internal Medicine che ha sottoposto a 195 domande alcuni pazienti all’interno di un forum e messo a confronto le risposte fornite da medici in carne e ossa e quelle fornite dall’Intelligenza Artificiale.
Si sa che dopo la pandemia medici sono sempre più oberati di richieste e domande tramite chat o messaggi elettronici ed esistono anche vari siti o forum in cui migliaia di utenti pongono domande a cui possono rispondere medici qualificati. Per verificare se sistemi di intelligenza artificiale come ChatGpt possano nel prossimo futuro dare una mano alle risposte dei medici il gruppo di ricerca americano ha selezionato casualmente 195 domande da uno dei forum medico-paziente più noto e chiesto al chatbot di rispondere.
La grande potenzialità dell’intelligenza artificiale
In un momento successivo, le risposte sono state comparate con quelle fornite dai medici in carne ed ossa. Nel dettaglio sono state confrontate le due tipo di risposte (senza specificare chi ne fosse l’autore) a un gruppo di medici e operatori sanitari. Nel 79% dei casi le risposte scritte da ChatGpt sono state giudicate migliori e di maggior qualità e nel 45% dei casi (contro appena il 4,6% nel caso di medici umani) sono state valutate anche molto empatiche.
Questa conclusione dimostrerebbe le grandi potenzialità della tecnologia che ha raggiunto un livello qualitativo molto alto. “Il nostro studio ha contrapposto ChatGpt ai medici ma la soluzione non è quella di eliminare del tutto il medico – ha detto Adam Poliak, uno dei coautori dello studio – ma piuttosto dimostra che la migliore assistenza è quella di un medico che sfrutti nel lavoro ChatGpt”.