Gira sui social la foto del padre che “allatta” artificialmente una dolce neonata. Inevitabilmente, in modo superficiale e esagerato sono state immediate le critiche al vetriolo definendo questo gesto d’amore una devianza, o una corsa alla maternità surrogata. Siamo nel 2023, ma ancora questo rappresenta un argomento caldo. In realtà, una ragione più che valida a questa scelta c’è eccome.
Infatti, alla madre della piccola Rosalía Lupita, Valentina Neubaue è stata diagnosticata la preeclampsia, una condizione caratterizzata da un innalzamento eccessivo della pressione sanguigna (ipertensione), spesso in combinazione con il riscontro di una quantità significativa di proteine nelle urine (proteinuria elevata). I medici hanno pertanto ritenuto necessario romperle le acque.
La scelta per Max di allattare la sua bimba
April, la mamma di Rosalía, e suo marito Maxamillian, erano consapevoli che fosse di vitale importanza assicurare alla figlia il contatto pelle a pelle durante l’allattamento. A causa della preeclampsia April ha avuto due attacchi epilettici ed è stata trasportata in sala parto per un cesareo d’urgenza.
Dopo il parto April non poteva prendersi cura della loro bambina e così Max, dopo aver parlato con i medici, ha scelto di assicurare a sua figlia il salutare contatto pelle a pelle. Infatti, il contatto pelle a pelle precoce e indisturbato ha effetti benefici sulla salute del bambino, e favorisce l’attivazione dei riflessi spontanei del neonato e sembra che abbia notevoli ripercussioni sulla futura salute mentale. Addirittura, è un intervento di provata efficacia per prendersi cura di neonati prematuri (o con un basso peso alla nascita) che riduce notevolmente la mortalità.
Lo staff medico era più che favorevole
Un’infermiera ha allestito la siringa che conteneva il latte materno per dargli la possibilità di essere il primo ad allattarla. Il giovane ha dichiarato con orgoglio: “Sono un grande giocatore e provo tutto almeno una volta, ho detto: ‘sicuro, perché no? ‘ Lo staff era lì a guardarmi con grandi sorrisi e saltava di gioia” .