Lanciato alle 15:34 ora italiana il veicolo Starship di SpaceX dalla struttura Starbase di SpaceX vicino a Boca Chica, in Texas, dopo un breve stop del conto alla rovescia. Al momento del liftoff tutto sembrava procedere come da programma, finché, alle 15:38, non si è verificato quello che l’azienda chiama “rapid unscheduled disassembly“, un rapido smantellamento non programmato, cioè un’esplosione.
Non tutti i motori del razzo Super Heavy si sono si sono accesi correttamente. La capsula doveva separarsi dal razzo 3 minuti dopo l’inizio del volo, ma la separazione non è avvenuta e il razzo è esploso. Sul suo account Twitter l’azienda di Elon Musk ha sottolineato che “con un test come questo il successo arriva da quello che si impara“. “Oggi questo test ci aiuterà a migliora l’affidabilità di Starship mentre SpaceX cerca di rendere la vita multi-planetaria“.
Nella sala di controllo, comunque, ci sono stati applausi: già il fatto che il vettore si sia staccato dalla piattaforma di lancio di Starbase è ad considerarsi un successo. Moltissimi spettatori hanno assistito al liftoff da South Padre Island, a diversi km di distanza dal sito di lancio, che era ovviamente off limits.
“Congratulazioni al team di SpaceX per l’entusiasmante lancio di prova di Starship! Abbiamo imparato molto in vista del prossimo lancio di prova tra pochi mesi“, ha scritto Elon Musk su Twitter.
SpaceX aveva provato a lanciare la missione lo scorso 17 aprile, ma ha cancellato il tentativo poco meno di 9 minuti prima del previsto decollo a causa di un problema con il sistema di pressurizzazione del primo stadio.
Starship è composto da un enorme booster primo stadio, chiamato Super Heavy, e da un veicolo stadio superiore noto anche questo come Starship. Il volo di prova ha impiegato, in particolare, i prototipi Ship 24 e Booster 7. Il piano prevedeva per Super Heavy un ammaraggio nel Golfo del Messico circa 8 minuti dopo il decollo. Lo stadio superiore Starship, nel frattempo, avrebbe dovuto effettuare un giro parziale intorno alla Terra, con splashdown nell’Oceano Pacifico vicino alle Hawaii circa 90 minuti dopo il lancio.
L’esplosione
Secondo le prime informazioni, Starship è stata fatta esplodere in volo per motivi di sicurezza perché la mancata separazione dal primo stadio del lanciatore la rendeva altamente instabile. Subito dopo il liftoff, la navetta ha cominciato a ruotare e i tecnici SpaceX hanno deciso di distruggere il veicolo, in quanto il rientro a terra sarebbe avvenuto in modo incontrollato.
Raccolta di informazioni
Va chiarito e sottolineato che il volo di prova intendeva fornire molte informazioni preziose a SpaceX con l’obiettivo di rendere Starship completamente operativo.
“SpaceX intende raccogliere quanti più dati possibili durante il volo per quantificare le dinamiche di rientro e comprendere meglio cosa sperimenta il veicolo in un regime di volo che è estremamente difficile da prevedere o replicare con precisione a livello computazionale,” si legge in un documento sul volo di prova che SpaceX ha presentato alla Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti nel 2021. “Questi dati fisseranno eventuali modifiche nella progettazione del veicolo dopo il primo volo e consentiranno di realizzare modelli migliori da utilizzare nelle nostre simulazioni interne“.
Il veicolo Starship
Il primo lancio di Starship (quasi) orbitale avrebbe dovuto dimostrare la fattibilità del sistema di lancio di nuova generazione di SpaceX, progettato per essere completamente riutilizzabile. In totale è alto ben 120 metri, il che lo rende il razzo più alto e potente del mondo. Il solo primo stadio Super Heavy è alimentato da 33 motori Raptor alimentati a metano.
SpaceX utilizzerà Starship per far atterrare gli astronauti di Artemis III della NASA sulla Luna nel 2025 e prevede di utilizzare la navicella per almeno 3 voli spaziali privati, 2 dei quali per trasportare passeggeri intorno alla Luna. Starship è anche il veicolo di riferimento pianificato da SpaceX per far volare gli astronauti su Marte come parte dell’obiettivo a lungo termine dell’azienda di colonizzare il Pianeta Rosso.
Obiettivo Luna e Marte
SpaceX ha realizzato numerosi prototipi dei suoi elementi Starship, con miglioramenti alle sue strutture, sistemi e software presi in considerazione e implementati dopo ogni test o volo. Alcune delle sue principali pietre miliari sono state immediatamente seguite da conclusioni esplosive.
Questo primo volo a velocità orbitale è il passo più impegnativo e significativo finora e fornirà una serie di informazioni essenziali, indipendentemente dal risultato.
La visione a lungo termine di SpaceX è rivoluzionaria: Starship in futuro trasporterà persone e payload sulla Luna e su Marte, con la possibilità di riutilizzo dei componenti, che riduce anche notevolmente il costo dei lanci.