Il Ciclone Ilina sta colpendo il Sud Italia esattamente come previsto nei bollettini meteo delle scorse ore. La tempesta al momento si trova al largo di Crotone, nel mar Jonio, con un minimo di bassa pressione di 994hPa, tale da alimentare una forte circolazione ciclonica come possiamo vedere nelle immagini a corredo dell’articolo. Piove diffusamente su Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia, a tratti in modo intenso, con accumuli che hanno raggiunto i 50mm nella Sicilia tirrenica e i 60mm nella Sila grecanica, i versanti più esposti e colpiti dalle precipitazioni esattamente come previsto alla vigilia del peggioramento.
Non sono segnalate situazioni di criticità: le scuole sono chiuse senza alcun motivo a Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e in centinaia di altri comuni calabresi e siciliani. Si distinguono invece positivamente Messina, Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto, Capo d’Orlando e gli altri centri della Sicilia tirrenica che sono tra i più colpiti in assoluto dal peggioramento, ma gli alunni sono regolarmente in classe senza alcuna criticità.
Oltre al maltempo, è tornato anche il freddo. In pieno giorno, infatti, la temperatura è ferma a +10°C a Messina e Reggio Calabria, come se fossimo in pieno inverno, e in montagna è tornata la neve a quote persino più basse del previsto. Sta nevicando anche a Gambarie, 1.300 metri di altitudine in Aspromonte, dove abbiamo +1°C e la neve cade a fiocchi larghi al momento senza posarsi al suolo. Alla stessa quota, invece, in Sila abbiamo i primi accumuli. Ma la quota neve potrà abbassarsi ulteriormente in serata, quando persisteranno le precipitazioni con temperature in calo.
Il maltempo, infatti, proseguirà per tutto il giorno al Sud. Continueremo ad avere forti piogge in Puglia (meridionale, specie salentina), Basilicata, Calabria e Sicilia. I fenomeni più rilevanti colpiranno la Sila nord/orientale e il basso Tirreno, dove la rotazione dei venti ciclonici determinerà un’impetuosa irruzione del maestrale che alimenterà l’effetto “stau” su Aspromonte, Peloritani, Nebrodi e Madonie. In quest’area cadranno altri 50–60mm di pioggia sui versanti esposti al Tirreno. Attenzione a piogge sparse, con neve a bassa quota, nel basso Piemonte occidentale, nelle zone interne dell’Abruzzo e a qualche temporale pomeridiano su Cagliari e in tutta la Sardegna meridionale.
Oltre alle precipitazioni, si alzeranno impetuosi venti di bora e grecale che soffieranno in modo impetuoso tra i Balcani e l’Italia, con raffiche di oltre 80km/h su tutto l’Adriatico che andrà in burrasca con forti mareggiate lungo le coste, ma anche nello Jonio e nel basso Tirreno. Il forte vento interesserà Campania, Calabria e Sicilia in modo particolarmente intenso, in forte rinforzo rispetto a stamani quando ha già raggiunto i 76km/h a Trieste, i 70km/h a Lampedusa, i 63km/h a Crotone, i 61km/h a Brindisi e i 57km/h a Salerno.
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