Maltempo Lazio, Coldiretti: “la grandine ha distrutto frutta e ortaggi, si valuta lo stato di calamità”

"I forti temporali con precipitazioni violente, soprattutto se accompagnati da grandine, hanno provocato danni irreparabili alle coltivazioni e ai frutteti", segnala Coldiretti Lazio
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Ingenti i danni causati dal maltempo in tutto il Lazio con violenti temporali e trombe d’aria, accompagnati dalla grandine che ha distrutto frutta, soprattutto fragole, albicocche, pere, pesche e mandorle, ma anche ortaggi: dalle zucchine ai carciofi fino agli asparagi e alle fave, che rischiano di mancare per l’appuntamento del primo maggio. “I forti temporali con precipitazioni violente – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – soprattutto se accompagnati da grandine, hanno provocato danni irreparabili alle coltivazioni e ai frutteti. I nostri produttori sono stati costretti a sostituire migliaia di giovani piante. I raccolti sono sempre più esposti alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Solo nel Lazio i danni causati dai proprio dai cambiamenti climatici, superano i 250 milioni di euro all’anno”.

Tra le zone più colpite Latina, Viterbo e i Castelli Romani, in modo particolare Velletri. Numerose le segnalazioni arrivate anche da Fondi e Terracina, in particolare dalle località Barchi e Monte San Biagio. Tra le colture più colpite ortaggi a campo aperto, fragole favetta, ma anche frutteti, vigneti e oliveti. I responsabili della federazione provinciale di Coldiretti hanno subito contattato gli uffici dell’area decentrata della Regione Lazio per chiedere la valutazione dei danni subiti dagli agricoltori e valutare lo stato di calamità, così per le altre zone del Lazio che sono state colpite. Nella zona dei Castelli Romani e soprattutto a Velletri sono stati danneggiati oltre 200 ettari di terreno in particolare nelle località Le Castella, Cinque Archi e Colle San Clemente, dove sono stati colpiti vigneti e frutteti. Coldiretti Roma ha chiesto al Comune di Velletri di attivarsi per la mappatura delle aree colpite e la richiesta dello stato di calamità.

Preoccupante la situazione anche nella Tuscia, dove ad essere maggiormente colpiti dai danni causati dalla violenta gradinata e dal maltempo, sono state le aree comprese tra i comuni di Tarquinia, Montalto di Castro e la frazione di Pescia Romana. Distrutti asparagi, carciofi e mandorle. Non solo, danni sono stati causati anche da frane e smottamenti, poiché i terreni secchi non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento.

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