Le nitrosammine, quali sostanze che si sviluppano durante la lavorazione del cibo, “sono spesso frequenti negli alimenti come salumi, birra e altri alcolici, pesce trasformato, cacao, e a volte in carne cotta, verdure trasformate, cereali, latticini e cibi fermentati. Tuttavia, secondo uno studio condotto dall’EFSA – Autorità europea per la sicurezza alimentare, il rischio per la salute pubblica correlato alle nitrosammine è concreto“: è quanto sottolinea il Codacons in una nota. “Per tutti i gruppi di età e in tutta l’UE, il livello di esposizione a queste sostanze – il più delle volte cancerogene e genotossiche – negli alimenti è motivo di preoccupazione. In particolare, sulla base di alcuni studi condotti sugli animali, gli esperti hanno avuto modo di constatare come il tumore al fegato sia l’effetto più critico sulla salute“.
“Il Ministero della Salute deve attivarsi subito per cercare di ridurre la quantità di queste sostanze presenti in una moltitudine di prodotti a largo consumo“: lo afferma il Presidente del Codacons Lombardia, Marco Maria Donzelli.
Alla luce dell’allarme lanciato dall’Efsa, il Codacons diffida il Ministero della Salute “dall’adottare subito provvedimenti atti a ridurre la presenza di tale sostanza in Italia“.