Dopo l’aggressione mortale del runner Papi, la pericolosità degli incontri ravvicinati con gli orsi in Trentino sono una tematica all’ordine dei giorni che sta aprendo un grande dibattito sui giornali e i media. Meteoweb aveva già parlano nel 2020 di come si può rimanere incolumi incontrando un orso, mantenendo i nervi salvi e come può farlo addirittura un bambino di 12 anni, Alessandro. Infatti, come venne registrato in un video dal padre stesso, il bambino riuscirò a muoversi con estrema cautela e l’orso inizialmente lo seguì ma poi si allontanò lentamente.
Il coraggio e la calma di questo bambino dimostrano che gli orsi tendenzialmente temono l’uomo e preferiscono mantenersi alla larga dagli umani. Nel filmato, l’orso si solleva addirittura sulle zampe posteriori, ma quello che all’apparenza sembra un comportamento aggressivo, evidentemente è solo il suo modo di valutare la situazione.
Il WWF già allora rese noto che: “Se vi doveste imbattere improvvisamente in un orso a distanza ridotta, mantenete la calma e non urlate, ma parlate per farvi riconoscere. Se l’orso rimane fermo, allontanatevi con calma, indietreggiando o muovendovi lateralmente. Se l’orso dovesse seguirvi, fermatevi e mantenete la vostra posizione. Non lanciate contro l’animale pietre o bastoni, non scappate di corsa e non arrampicatevi su un albero. È molto improbabile che l’orso vi attacchi ma se nonostante tutto dovesse farlo, rimanete immobili: con grande probabilità l’orso si fermerà vicino a voi senza alcun contatto fisico. Se l’attacco dovesse arrivare al contatto, distendetevi a terra a faccia in giù, coprendovi il collo con le mani. Rialzatevi solo quando l’orso non sarà più nei paraggi.”