La Bbc ha riportato oggi che è morto a 102 anni nello Utah Howard Kenton Potts, uno degli ultimi due sopravvissuti all’affondamento della nave da guerra statunitense Arizona durante l’attacco giapponese del 1941 a Pearl Harbor. Durante questo assalto vennero uccisi 1177 marinai americani. All’epoca dei fatti, Potts era un gruista ventenne che portava rifornimenti alla nave Uss Arizona quando il Giappone attaccò il 7 dicembre 1941.
I 1177 marinai della nave rimasti uccisi nell’attacco erano quasi la metà delle vittime americane del bombardamento. Il 7 dicembre 1941 mattina, Potts stava portando rifornimenti alla nave quando gli aerei giapponesi attaccarono le strutture navali a Pearl Harbor. Potts si comportò in maniera eroica: utilizzò, infatti, la sua barca per salvare i marinai che si erano gettati in acqua e li portò su un’isola vicina.
Il suo ruolo dopo l’attacco di Pearl Harbor
Arrivò nel porto quando l’Arizona esplose affondando, solo nove minuti dopo essere stata colpita. Durante un’intervista del 2021, Potts ha riportato “Lo vedo e lo sento ancora, la maggior parte delle volte come un incubo, tutto era in fiamme. L’acqua bruciava perché il petrolio era in fiamme“.
Potts ebbe l’incarico di prelevare i corpi morti dall’Arizona: “È stato un lavoro infernale“, disse. Più di 900 marinai rimasero sepolti all’interno della nave, tuttora nel punto in cui affondò a Pearl Harbor. Gli Stati Uniti dichiararono guerra al Giappone il giorno successivo all’attacco di Pearl Harbor. Potts è morto nella casa nello Utah dove viveva con la moglie da 66 anni. L’unico altro superstite dell’Arizona, Lou Conter, vive in California e ha 101 anni.