Giornata della Terra, Pichetto: “Occorre mitigare l’impatto sul clima”

Pichetto: "Noi negli ultimi 70 anni abbiamo consumato più di ciò che madre natura ha dato a tutte le generazioni, più di tutti. Abbiamo il dovere di fermarci"
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“L’iniziativa della Giornata mondiale della Terra è nata 60 anni fa, spontaneamente. Era la prima percezione che qualcosa non funzionava, che bisognava intervenire. Andando avanti col tempo, tutti noi ci rendiamo conto” che “abbiamo il dovere di ricostituire, non solo di adattare ma di mitigare il grande impatto che ha il cambiamento climatico, il grande impatto che ha il nostro comportamento”. Così, alla vigilia della Giornata mondiale della terra, il ministro dell’Ambiente e della sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, al Forte di Bard.

Questo impatto “lo vediamo anche dalle temperature, dalle condizioni delle nevi sulle montagne, dal deterioramento di un patrimonio che ci fa economicamente vivere e socialmente convivere. Noi negli ultimi 70 anni abbiamo consumato più di ciò che madre natura ha dato a tutte le generazioni, più di tutti. A questo punto ci stiamo rendendo conto che abbiamo il dovere di fermarci, anzi ricostituire per le nuove generazioni, per lasciare quel futuro”.

Secondo il ministro “la nostra azione è prima di tutto di comportamento e dall’altro del renderci conto che dovremo arrivare – con gli strumenti, con la tecnologia, con la ricerca, con il nuovo che sarà naturalmente l’elettrico piuttosto che l’utilizzo del carbone e del petrolio – a non fare più del male alla nostra Terra. Perché questa Terra, questo ambiente meraviglioso è quello che ci fa vivere, convivere. Dobbiamo conservarlo perché è la nostra attività”.

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