“Diamo la nostra disponibilità a offrire il nostro supporto specialistico per contribuire all’aggiornamento che è necessario per l’approvazione del progetto definitivo. L’aggiornamento dei modelli geologici e sismo-tettonici di un contesto geologico così peculiare come quello dell’area dello Stretto“. Così i rappresentanti del Consiglio nazionale dei geologi in audizione davanti alle Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto. “L’area presenta caratteristiche geologiche di singolare complessità, è una delle aree del Mediterraneo a maggiore sismicità”, aggiunge. “Occorre considerare tutti gli aggiornamenti conoscitivi che hanno riguardato diversi aspetti, penso anche alla stabilità dei versanti, soprattutto per quanto riguarda le grani frane. Ci sono diversi studi rivolti a chiarire le caratteristiche geologiche dell’aria, condotti nell’ultimo decennio e successivamente all’approvazione del progetto del 2011“, conclude.
“Siamo pronti a fare la nostra parte per aggiornare il progetto già esistente del Ponte sullo stretto sui modelli geologici e morfologici dell’area che ha caratteristiche di particolare complessità, per il sistema di faglie sommerse presenti nella zona. Abbiamo attivato una serie di commissioni interne che stanno ascoltando esperti ed accademici che hanno studiato l’area per fornire un contesto geologico completo dell’area. Stiamo programmando anche un Convegno a maggio dove approfondiremo i temi legati alla realizzazione dell’opera” ha detto Arcangelo Francesco Violo, Presidente del Consiglio Nazionale Geologi oggi, davanti alla Commissione Ambiente della Camera e alle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti, in merito alle discussioni sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto.