Si è tenuto a Parigi il 12 e 13 aprile lo Steering Committee del NEAMTWS (Tsunami Warning System del Mediterraneo e Atlantico nordest). “E’ stato finalmente pubblicato e presentato nella sede #UNESCO il documento della Strategia 2022-2030 del NEAM, un lavoro che ho avuto l’onore di coordinare insieme a Brian McConnell del Geological Survey irlandese e a molti esperti dell’area euro-mediterranea negli ultimi 2-3 anni.” Si legge così su una nota su facebook di Alessandro Amato, sismologo dell’INGV (istituto nazionale di geofisica e vulcanologia)
Questo documento di sintesi descrive la nuova strategia ICG/NEAMTWS. Evidenzia 19 obiettivi e attività di base per far progredire e rafforzare la resilienza delle comunità costiere lungo Atlantico nord-orientale, del Mediterraneo e dei mari di collegamento agli tsunami e ad altri rischi legati al livello del mare con un sistema efficace di allarme e mitigazione degli tsunami entro il 2030.
Il Mediterraneo è più attivo sismicamente dell’Atlantico e presenta variazioni tettoniche complesse. Inoltre, le caratteristiche variabili degli oceani e dei mari portano a una propagazione molto complessa delle onde di tsunami. La progettazione e l’ulteriore sviluppo dei NEAMTWS devono riconoscere che, in gran parte della regione, il tempo per le allerte è molto breve.