L’Asia deve tagliare al più presto i sussidi ai combustibili fossili e investire più denaro in una transizione energetica pulita per evitare le catastrofiche conseguenze del cambiamento climatico. Si può evincere questo dal nuovo rapporto pubblicato dalla Banca asiatica di sviluppo. Alcuni Paesi del continente asiatico, come Cina, India e Indonesia fino ad oggi hanno portato ad un terzo di tutte le emissioni nel 2019, ma ne paga il prezzo tutto il continente. Si consideri che 6 dei 10 Paesi più colpiti da fenomeni meteorologici estremi nei primi due decenni di questo secolo si trovano infatti in Asia.
Inoltre, se non avverrà questo taglio l’Asia metterà a rischio le sue stesse prospettive di sviluppo. Investire nelle energie rinnovabili e abbandonare le fossili conviene, a fare i conti giusti: i benefici superano di ben 5 volte (del 260%) le spese previste, secondo un rapporto recente dell’Asian Development Bank in un rapporto pubblicato di recente. Secondo l’istituto, da qui al 2030 si potrebbero evitare 346mila morti premature l’anno se i paesi asiatici centrano i loro obiettivi di transizione energetica e come provvedimento di mitigazione del clima.