In Italia, il dibattito riguardante l’installazione dei termovalorizzatori sul territorio nazionale attraverso l’applicazione dell’articolo 35 del decreto Sblocca Italia è uno dei punti focali intorno a cui sta ruotando il dibatto politico italiano. In particolare, si sta discutendo sull’impatto ambientale e sulla salute della popolazione. In realtà l’impatto ambientale dei termovalorizzatori è notevole.
Per quanto concerne la questione economica e la risoluzione del problema rifiuti, l’installazione dei termovalorizzatori rappresenta un notevole risparmio per le casse dello Stato e rappresenterebbe una soluzione efficace per lo smaltimento dei rifiuti, producendo energia pulita.
L’importanza di un termovalorizzatore a Roma
Il termovalorizzatore in particolare è in grado di affrontare la grave questione dei rifiuti in un territorio problematico come Roma. Un vantaggio notevole è che dallo scarto è possibile ottenere l’energia elettrica attraverso la combustione dei rifiuti che scalda l’acqua della caldaia presente all’interno dell’impianto.
M5S e Avs hanno presentato alla Camera due ordini del giorno al dl PNRR contro la realizzazione del Termovalorizzatore a Roma. I testi saranno sottoposti al voto domani dall’Assemblea. Il testo di Avs (Odg numero 9, primo firmatario Filiberto Zaratti) impegna il Governo “ad escludere dai poteri del Commissario straordinario del Governo di cui all’articolo 1, comma 421, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, quella di autorizzare nuovi impianti di incenerimento nel territorio di Roma Capitale, nel rispetto del Pacchetto Economia Circolare dell’Unione europea e del Piano regionale dei rifiuti del Lazio“.
La gestione sostenibile dei rifiuti
Il testo di Avs continua su un altro punto importante: quello di M5S (Odg numero 4, primo firmatario il capogruppo Francesco Silvestri) impegna il Governo “ad adottare adeguate iniziative di carattere normativo e amministrativo volte a promuovere la gestione sostenibile dei rifiuti escludendo la realizzazione di nuovi impianti di incenerimento e coincenerimento o che utilizzino rifiuti come combustibile, compresi i procedimenti autorizzativi di progetti di impianti non conclusi con il rilascio dell’autorizzazione, e favorendo la dismissione progressiva degli impianti esistenti”.
Le dichiarazioni della Schlein
“Il termovalorizzatore di Roma è una scelta che era già stata presa dall’amministrazione di Roma. E’ accaduto prima delle primarie e di questa nuova segretaria. Non era oggetto del nostro programma delle primarie” ha dichiarato la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel corso di una conferenza stampa nella sede del partito.
“Non ho ancora visto i testi” degli Odg di M5S e Avs contro il termovalorizzatore di Roma “ma immagino che voteremo contro ma questo non vuol dire che non continueremo il dialogo sui temi con le altre opposizioni“. ha continuato Elly Schlein al Pd, nonostante in passato si fosse espressa a favore. Il sindaco della Capitale Gualtieri è a favore per risolvere l’emergenza rifiuti, quindi questa ostinazione ai termovalorizzatori sembra alquanto paradossale.