Parte di un veicolo spaziale SpaceX ha effettuato un drammatico ma innocuo rientro negli Stati Uniti occidentali giovedì 27 aprile. Una sezione di una capsula Crew Dragon si è frammentata producendo scie luminose visibili nel cielo di diversi Stati, come il Colorado e l’Arizona, intorno alle 04:52 EDT (11:52 ora italiana).
La sezione interessata, utilizzata per lanciare la missione con equipaggio Crew-5 verso la Stazione Spaziale Internazionale nell’ottobre 2022, è un vano cargo non pressurizzato che supporta Crew Dragon durante la fase di lancio. Questa parte alimenta Dragon durante le operazioni di volo o di attracco.
L’American Meteor Society ha registrato almeno 36 segnalazioni delle scie luminose in Arizona, Colorado, New Mexico e Texas. Molti dei report includevano immagini o video, incluso uno dall’aeroporto internazionale di Denver, un filmato di Scott Davis.
Jonathan McDowell, astronomo e astrofisico presso l’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics che monitora gli eventi di rientro, ha confermato che si trattava di detriti provenienti da Crew Dragon, separatosi il 12 marzo durante la fase di ammaraggio.
On Mar 12 the @SpaceX Crew-5 Dragon jettisoned its trunk section into a 300 x 410 km orbit. The trunk, object 55840, made an uncontrolled reentry last night at 0852 UTC = 0252 MDT = 0152 MST on a track from Phoenix to Colorado Springs. The reentry breakup was widely seen. pic.twitter.com/I1Ill9TNEP
— Jonathan McDowell (@planet4589) April 27, 2023
Anche SpaceX ha confermato che l’hardware proveniva da Crew Dragon, in una dichiarazione alla CBS KKTV 11.