Una particolare specie di api, le api cellophane, è da considerare come un esempio emblematico di animale produttore nel campo della fermentazione. Queste sono le conclusioni di una ricerca condotta dagli scienziati dell’Università della California, Irvine, pubblicata su Frontiers in Microbiology. Le api cellofanate sono in grado di produrre un alimento liquido per la loro prole, che è posizionato in camere chiamate celle di covata. Il microbioma di queste celle di covata è dominato da batteri lattobacilli che sono conosciuti dalla scienza per il loro ruolo nella fermentazione di alimenti come yogurt, crauti e pane a lievitazione naturale.
I ricercatori hanno scoperto che questi batteri sono molto attivi nelle riserve alimentari delle api cellofanate, dove probabilmente svolgono un ruolo importante come fonte di nutrimento per le larve in via di sviluppo. I microbiomi delle api cellofanate sono tra i più fermentativi conosciuti nel mondo degli insetti.
Le api cellophane, maestre della fermentazione
Queste api, che prendono il nome dall’uso di materiali simili al cellophane per rivestire i loro nidi sotterranei, sono note per i loro comportamenti affascinanti e per il loro importante ruolo ecologico di impollinatori.
“Questa scoperta è davvero notevole“- spiega Tobin Hammer, professore assistente di ecologia e biologia evolutiva e autore principale – Sappiamo che i lattobacilli sono importanti per la fermentazione del cibo, ma trovare api selvatiche che li usano essenzialmente allo stesso modo è stato davvero sorprendente. La maggior parte delle 20.000 specie di api si nutre di nettare e polline, ma per queste api cellofanate sospettiamo che anche i lattobacilli siano molto importanti. Si sono effettivamente evolute da erbivore a onnivore“.
La biomassa batterica di queste api
Questa ricerca ha sottolineato come le scorte alimentari delle api cellofanate presentino una biomassa batterica molto più elevata rispetto ad altre specie di api, in linea con l’odore insolitamente fermentativo che emana dalle loro celle di covata. Questa microbirreria delle api cellofanate, particolarmente ricca e dominata dai lattobacilli, potrebbe avere importanti implicazioni per la salute delle api e per l’ecologia degli ecosistemi in cui vivono.
“E’ stato interessante scoprire che le api cellophane utilizzano una strategia chiamata fermentazione spontanea, che è il modo in cui vengono prodotti alcuni alimenti fermentati come i crauti e piuttosto che trasmettere colture starter di generazione in generazione, utilizzano ceppi selvatici di lattobacilli che sono ubiquitari nei fiori – continua Hammer – Ciò che rende speciali queste api è che hanno capito come creare un ambiente favorevole in cui i lattobacilli possono crescere bene”.
Il ruolo delle api cellophane
Gli autori di questo studio hanno sottolineato l’importanza di studiare i microbiomi degli insetti, in genere trascurati a favore di animali più familiari come uccelli e mammiferi, nonostante svolgano un ruolo enorme negli ecosistemi di tutto il mondo. Comprendendo le complesse interazioni tra i microbi e gli insetti che li ospitano, gli scienziati possono acquisire nuove conoscenze sulla biologia di questi importanti animali e sugli ecosistemi che abitano.