Nonostante nelle ultime ore l’ondata di maltempo, che ha attraversato il paese da Nord a Sud, sia stata caratterizzata da diffusi rovesci nell’area padana e precipitazioni nevose sull’arco alpino, lo scenario nell’area distrettuale del fiume Po non cambia le sue caratteristiche e conferma il prolungato stato di siccità nell’intero bacino: è quanto rende noto l’Autorità Distrettuale del Fiume Po.
Se la scorsa settimana l’Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici aveva proiettato valori di portata, nelle stazioni monitorate, di siccità severa o estrema, a distanza di soli sette giorni dall’incontro tra istituzioni e portatori di interesse tutte le stazioni sono in condizione di siccità estrema: infatti, dopo un timido innalzamento nei giorni immediatamente successivi la riunione dell’Osservatorio di Parma, le portate del Po sono risultate ora in discesa costante e anche i Grandi Laghi regolati non hanno subito variazioni significative. Tra questi si evidenzia lo stato attuale di riempimento del Lago di Garda, la cui quota di riempimento è al 37,1% e che, a differenza degli ultimi anni, anche quelli più siccitosi, ora risulta in prossimità dei minimi storici dal 1953. Gli altri: Lago Maggiore al 43,8%; Lago di Como al 23,5%; Lago d’Iseo 34,3%; Lago d’Idro al 47,5%.