Siccità, Mazzali: “Stop allarmismo sul Lago di Garda, strutture pronte”

La regione Lombardia saprà gestire al meglio la risorsa idrica del Lago di Garda, salvaguardando gli interessi di tutti
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“Regione Lombardia, con il coinvolgimento delle parti interessate, Territorio, Turismo e Agricoltura, saprà gestire al meglio la risorsa idrica del Lago di GARDA, salvaguardando gli interessi di tutti. E mentre confermo questo impegno, rivolgo un invito alla responsabilità da parte di chi scrive del nostro splendido territorio, a favore del quale tutti lavoriamo”. Così l’assessore a Turismo, Marketing territoriale e Moda della Regione Lombardia, Barbara Mazzali. “Mi riferisco a comunicati e articoli allarmistici sulla crisi idrica, con particolare riferimento al Lago di GARDA – spiega l’assessore -. Facciamo attenzione, facciamo i necessari ‘distinguo’, perché se certamente l’acqua è un bene prezioso per l’agricoltura e per tutti noi, le attività turistiche non vengono compromesse dal livello del lago. Le nostre strutture ricettive sono prontissime ad accogliere i visitatori in arrivo”.

“L’approccio alla ‘questione siccità’ non sia emotivo ma razionale: gli utilizzi delle acque sono costantemente monitorati, grazie a una rigorosa programmazione delle derivazioni– continua Mazzali -. A questo scopo, Regione Lombardia ha istituito uno specifico tavolo dedicato esclusivamente al GARDA, in cui sono coinvolti tutti gli stakeholders interessati, Regione Lombardia, Regione Veneto, Provincia Autonoma di Trento, Comunità del GARDA, AIPO e Consorzio del Mincio. Con risultati tangibili: nel mese di aprile le derivazioni sono state meno del 50% di quelle storiche per il periodo, a testimonianza dell’impegno alla salvaguardia idrica. Inoltre, in questi giorni abbiamo avuto importanti precipitazioni primaverili che hanno dato un ulteriore aiuto”.

L’assessore quindi sottolinea: “La situazione, senza alcun dubbio, rimane monitorata ma parlare di chiusura di piscine o razionamento dell’acqua potabile è assurdo: non si possono accostare le due cose, i fabbisogni per l’idropotabile sono di gran lunga inferiori, nemmeno confrontabili con l’irriguo. Il lago di GARDA ha un volume enorme, del quale solo una minima parte viene prelevata tramite lo sbarramento di Ponti sul Mincio”.

Quindi, conclude Mazzali, “al momento non esiste alcuna criticità, presente e futura, per le strutture ricettive e per la fruizione dei servizi offerti ai turisti. La stagione estiva sta per partire ed è tutto pronto”.

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