Temperature gelide in Emilia-Romagna: -5°C a Carpi | DATI

In Emilia-Romagna la notte è trascorsa senza nubi e senza vento
MeteoWeb

Nella Settimana di Pasqua prosegue la fase segnata da clima insolitamente freddo, con temperature inferiori alla norma. In Emilia-Romagna la notte è trascorsa senza nubi e senza vento, con valori minimi nell’entroterra tra -3°C e -5°C. In dettaglio, si segnalano:

  • -5,0°C a Carpi sud (MO)
  • -4,8°C a San Lorenzo della Pioppa (MO)
  • 4,6°C a Ca Rossa (FC)
  • -4,2°C a San Cesario sul Panaro (MO), Aguscello (FE) e a Mirandola (MO)
  • -4,0°C a San Biagio (RA)
  • -3,9°C a Lugo Ovest (RA)
  • -3,8°C a Rubiera (RE) e Conselice (RA)
  • -3,5°C a Sant’Agata Bolognese (BO)

Secondo le previsioni meteo di Arpae, oggi sono previste generali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso, con locali addensamenti sui rilievi nelle ore pomeridiane ma con assenza di precipitazioni.

Per monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale, di seguito forniamo un elenco delle pagine con tutte le informazioni utili per seguire il nowcasting meteorologico minuto per minuto:

Allarme gelate tardive

Scatta in Emilia-Romagna l’allarme gelate tardive per le produzioni agricole. Dopo il forte abbassamento delle temperature fino a sotto lo zero di questa notte, sono in corso accertamenti per verificare eventuali danni a frutta e ortaggi, con le piante fiorite e le verdure in campo particolarmente esposte.

Siamo molto preoccupati di quanto avvenuto, gli uffici hanno immediatamente attivato una ricognizione su tutto il territorio regionale e se, come purtroppo ipotizziamo, ci saranno stati danni alle coltivazioni ci attiveremo come avvenuto nel 2020 e 2021, per fare richiesta di delimitazione e di deroga al Governo e al Parlamento a sostegno dei produttori colpiti”, ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi.

Il ritorno del freddo, con aria polare proveniente dalla Norvegia per tutta questa settimana, si sta abbattendo su coltivazioni ingannate dal clima che si sono risvegliate prima del solito, con anche la maturazione in anticipo delle primizie che vengono bruciate dal gelo anomalo dopo un inverno caldo dal punto di vista climatologico e straordinariamente secco.

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