I due comuni torinesi di Ala di Stura e Balme saranno casi di studio in cui sperimentare le idee e le buone pratiche del progetto dello Spazio Alpino ‘BeyondSnow’, che ha l’obiettivo di incrementare la resilienza delle stazioni sciistiche all’incremento delle temperature medie e alla diminuzione delle precipitazioni nevose. Immaginare un futuro economico e sociale sostenibile per le località montane di media e bassa quota che ospitano stazioni sciistiche di piccole e medie dimensioni e che si confrontano con il cambiamento climatico, è stato il tema al centro del primo confronto fra i partner del progetto europeo ospitato oggi dalla Città metropolitana di Torino.
Quella del futuro delle località sciistiche di media e bassa montagna è una delle sfide che attendono anche l’unica Città metropolitana metromontana d’Italia, quella di Torino, che ha dunque scelto i due comuni per il progetto ‘BeyondSnow’. “Alla montagna torinese – ha sottolineato il vicesindaco metropolitano, Jacopo Suppo – non servono né il turismo ‘mordi e fuggi’ né, probabilmente, gli smartworker che possono lavorare indifferentemente in città, al mare o in montagna, servono persone che vivano e lavorino in montagna anche quando i turisti non ci sono, occupandosi del territorio, dei suoi pascoli, dei terreni coltivati, dei boschi, dei corsi d’acqua e dei servizi alla popolazione locale”